Avellino – I dati dell’ultimo rapporto Uil sulle ore di cassa integrazione autorizzate sono tutt’altro che rincuoranti. Il quadro fornito per la Campania e per la provincia di Avellino è a dir poco preoccupante. A gennaio 2009, infatti, le ore di cassa integrazione autorizzata per la nostra Regione ammontavano a 2.428.436; nel gennaio 2010 le ore di cig autorizzate salgono a 3.123.178. L’aumento in dati percentuale è del 28,6 per cento. Oltre alle ore di cassa integrazione è in aumento del 4 per centoiil numero dei lavoratori colpiti dalla cassa integrazione che da 14.285 passa a 18.372.
In pieno rispetto del trend regionale, quello provinciale. Per la provincia di Avellino, infatti, le ore di cassa integrazione autorizzate nel gennaio 2009 ammontavano a 215.570; nel gennaio 2010 la cifra sale vertiginosamente a 718.696. L’aumento in percentuale corrisponde al 233 per cento. E il numero dei lavoratori coinvolti sale del 24 per cento rispetto a dicembre 2009.
“I numeri parlano chiaro – ha dichiarato Franco De Feo, segretario generale provinciale della Uil – Già lo scorso luglio la Uil aveva lanciato l’allarme fornendo i dati della cassa integrazione ordinaria e straordinaria. Questo nuovo rapporto è una conferma che il nostro paese, e la nostra provincia, sono ancora in piena crisi, a dispetto di quanto dichiarato dal Governo e da qualche esperto. Le industrie irpine, grandi, medie e piccole, sono in grandissima difficoltà. Basti pensare che i dati della cassa integrazione si riferiscono ad aziende medio-grandi. Ma la piccola industria soffre ancora di più la situazione. E’ ora che la politica cominci a parlare di soluzioni, di piani seri e concreti per il futuro, che in questo momento si prospetta tutt’altro che roseo”.