Avellino – Tempo di elezioni, tempo di polemiche. Se da un lato i nomi dei candidati al Pd scatenano polemiche e animano accese considerazioni, dall’altro si punta l’indice anche contro le ‘dinamiche’ di voto e perché no le location, soprattutto quelle pubbliche, messe a disposizione per l’ondata di rinnovamento che attraverserà l’Irpinia. “E’ davvero scandaloso – ha spiegato il vice coordinatore provinciale di Forza Italia Claudio Rossano – l’utilizzo di strutture comunali, amabilmente concesse dal sindaco di Avellino, candidato a quelle elezioni, come sedi per le votazioni del nuovo Partito Democratico che si terranno il 14 ottobre. Tali riunioni non sono affatto pubbliche in quanto per accedere ad esse si dovrà pagare la quota di un euro. In tutte le altre città d’Italia è stato deciso di utilizzare strutture private. Ma nella “democratica” Avellino nessuna regola viene rispettata. Ancora più vergognoso è quanto fatto dall’assessore regionale De Luca, che cerca di ‘contrabbandare’ la venuta del Presidente Bassolino ad Avellino come una sorta di riunione operativa di funzionari della Regione Campania, con tanto di rimborso delle spese di trasferta. Ma i manifesti sulle cantonate della città dicono chiaramente che si tratta di una riunione del nuovo Partito Democratico, che deve essere davvero in crisi se ha bisogno di reclutare truppe con pagamento a carico della Regione”.
Redazione Irpinia
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