803 candidati, 21 liste e cinque schieramenti per altrettanti aspiranti alla carica di sindaco: sono i numeri – peraltro da capogiro, delle prossime consultazioni elettorali della città di Avellino.
Mentre da un lato scende il numero dei pretendenti alla guida della futura amministrazione, cresce invece il numero complessivo dei candidati. La singolarità di queste elezioni 2009 sta nel fatto che per la prima volta dal 1978 non ci sono le sette circoscrizioni, abolite dalla Finanziaria 2008.
Si ripropone alla guida del capoluogo l’uscente sindaco in quota Pd, Pino Galasso. Sei le liste in campo a suo sostegno: Partito Democratico, Democratici per l’Irpinia, La Sinistra che unisce, Italia dei Valori, Partito Socialista, Pensionati per l’Irpinia.
In quota Udc, invece, il candidato Massimo Preziosi il cui nome è al vertice di Unione di Centro, Vento di Centro, Popolo della Libertà, Udeur, Mpa, Italiani nel Mondo, Nuovo Psi, Adc, La Destra.
Tre le compagini a sostegno di Gianluca Festa, pronto a scendere in campo con Avellino Futura, Uniti per Avellino, Riscopriamo Avellino.
Antonio Gengaro, invece, punterà sulla forza del Centrosinistra Alternativo, Rifondazione-Comunisti Italiani
Corsa solitaria, infine, per Nicola Micera, fondatore del Movimento di Centro per Avellino.