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Voto 25 settembre: Irpinia unita a Salerno e padrona di un solo collegio

L’Irpinia, come il resto d’Italia, si prepara al voto politico del prossimo 25 settembre. Tempi strettissimi per le candidature che dovranno essere depositate entro il 22 agosto; poche anche le caselle disponibili, considerato che si andrà al voto con la stessa legge elettorale (il Rosatellum) pur con la riduzione di 1/3 dei parlamentari.

La sola certezza per Avellino e provincia rappresenta il collegio uninominale alla Camera dei Deputati che coincide perfettamente con i confini dell’Irpinia: da qui emergerà l’unico rappresentate certo del territorio. Quattro anni fa lo stesso collegio era diviso in due e furono eletti a Montecitorio l’attuale Vicepresidente nazionale del Movimento 5 Stelle Michele Gubitosa e Generoso Maraia, eletto con i pentastellati ma ora nelle fila di Insieme per il Futuro.

Favorevole all’Irpinia anche l’altro collegio uninominale, quello del Senato che racchiude i territori delle province di Avellino e Benevento. Troppo complicato invece trovare un posto da capolista nei restanti due collegi plurinominali. Quello alla Camera vede unire l’Irpinia al salernitano, mentre il maxi-collegio per Palazzo Madama comprende addirittura le province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno.

In tutta la regione saranno 38 i seggi assegnati alla Camera, di cui 14 uninominali. 18 i posti invece per il Senato della Repubblica, 7 dei quali uninominali. Un cambiamento che ci consente già oggi di pronosticare una drastica diminuzione della delegazione irpina nella prossima legislatura.

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