La prima del “Vito Lepore” vede affrontarsi Legea Scafati e Khimki Mosca. Scafati viene da un precampionato non certo esaltante, in cui ha mostrato grossi limiti soprattutto nel pacchetto di playmaker e guardie. La squadra di Alibegovic, dopotutto, ha il duro compito di dover metabolizzare l’assenza di un grandissimo realizzatore come Apodaca e, al contempo, istruire il giovane Marcus Hatten alle dure leggi della pallacanestro europea. Dall’altra parte del campo, invece, una squadra che in estate ha fatto grandi proclami e che cerca di costruirsi un nome a livello europeo. Partito Pozzecco, tornato in Italia in quel di Capo d’Orlando, la squadra di Mosca punta tutto sul solidissimo pacchetto di lunghi, guidato dall’Mvp del campionato russo Lampe e dall’eterna promessa Veeremenko, e sul recupero dell’ex Cska Ponkrashow. La partita, come prevedibile, inizia subito nel segno di Maciej Lampe che, oltre a mettere a segno i primi punti del Khimki, si fa sentire sotto canestro e detta i tempi della manovra russa. L’ex Clipper Daniel Ewing si fa sempre provare pronto sui raddoppi della difesa scafatese nei confronti della stella polacca, punendo con ottimi piazzati. Scafati fatica ad entrare in partita e nel primo quarto e, tra un Hatten distratto e un Lauwers ancora freddo, sembra essere destinata a svolgere la mera figura dello ‘sparring partner’. A risollevare le sorti degli scafatesi ci pensa Gigi DaTome, positivissimo in entrambi i lati del campo. Il primo quarto è però un monologo russo, il tabellone segna 19 a 11 per i russi. Nel secondo quarto, però, DaTome decide di salire in cattedra. Con una serie di partenze brucianti mette in difficoltà il marcatore diretto. I suoi tiri dalla media iniziano a far male, e Scafati torna in partita. Intanto, il ritmo dei russi cala. Lampe da segni di stanchezza e Veeremenko, che pure in un paio di azioni si era fatto beffe del malcapitato Gigena, sembra in giornata no. A tre minuti dal termine DaTome decide di prendersi il centro della scena: bruciante partenza da destra, linea di fondo, esitazione e terzo tempo concluso con una spettacolare schiacciata rovesciata a una mano che fissa il risultato sul 28 pari e manda in visibilio gli spettatori del Del Mauro, che incominciano ad affollarsi sulle tribune in attesa della partita dei Biancoverdi. Datome continua il suo personalissimo show e con un’altra schiacciata nel traffico e un paio di tiri dalla distanza permette ai suoi di chiudere il rpimo tempo in vantaggio (34 a 30). Se la partita nei primi due quarti stentava a decollare, le seconde due frazioni di gioco non hanno offerto nulla di interessante. Poco gioco, poca corsa, pochi tiri, solo tanta noia. Il Khimki, che pure dava l’impressione di giocare con il freno a mano tirato, abbassa ulteriormente i ritmi della partita e Scafati, dal canto suo, continua a mostrare grossi difetti in entrambi i lati del campo, con uno Spinelli irritante e un Hatten decisamente non a suo agio. Per fortuna che c’è Datome. Alcuni movimenti del sardo sono pura goduria per gli occhi: partenze incrociate, arresti fulminei, penetrazioni decise. L’azzurro ancora una volta fuga ogni dubbio sulle sue effettive potenzialità, confermando di essere uno dei migliori prospetti del basket europeo. A Scafati troverà i minuti e le responsabilità necessarie per migliorare ancora. La partita, comunque, ha detto tutto quello che c’era da dire nei primi due quarti. Il secondo tempo si è giocato su ritmi bassissimi, Lampe è uscito di scena, Veeremenko non ci è mai entrato e Ponkrashov ha confermato tutti i suoi limiti, dimostrando di non essere uomo-leader e ‘giustificando’ il taglio che il Cska di Messina ha operato nei suoi confronti. Scafati, seppur con un gioco non eccellente (anzi) si limita a controllare e a lasciar fare a Datome, concludendo i restanti due quarti sempre avanti(44 a 43 nella terza frazione e 58 a 56 il risultato finale). Partita scialba, con un Khimki non in forma e un Alibegovic che deve fare qualcosa. L’aquisto del play tedesco Demirel(da lunedì a Scafati) può essere un valido aiuto, ma il gioco, al momento, latita.(Giuseppe Matarazzo)
Tabellini
Legea Scafati Hatten 14, Cantone, Salvi 7, Spinelli 2, Lauwers 5, Datome 16, Romero, Andersen 6, Killingsowrt 2, Gigena 6, Ricciardi.All. Alibegovic
Khimki Moskwa Region Savkov 8, Fridzon 2, Dyachok 6, Krasnikov 3, Veeremenko, Wilkinson 6, Rannikko, Ponkrashov, Mc Carty 6, Lampe 11, Ewing 14. All Kemzura