Renato Spiniello – La delibera sul taglio dei vitalizi, proposta a Montecitorio dal Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, continua a tenere banco in Parlamento, nonostante la frenata registrata oggi dalla Presidente di Palazzo Madama Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Tali rendite erano già state abolite nel 2012, ma quelle già assegnate non erano ancora state toccate. La nuova proposta invece, tra i cavalli di battaglia del Movimento 5 Stelle, è indirizzata al superamento totale del sistema vitalizi degli ex parlamentari attraverso un ricalcolo col sistema contributivo.
Secondo le stime, si risparmierebbero in questo modo circa 40 milioni di euro. In tutto sono 1.338 i vitalizi che saranno tagliati, per la maggioranza dei casi dal 40 al 60%, su un totale erogato dalla Camera dei Deputati di 1.405.
Dunque ne resterebbero 67, che riguardano i deputati che hanno versato contributi per 4 o 5 legislature, che non verranno ritoccati affatto, e tra i fortunati c’è anche l’ex – tra le varie cariche ricoperte – leader della Dc, premier, ministro e attuale sindaco di Nusco Ciriaco De Mita.
Lo storico democristiano oggi percepisce una pensione da ex parlamentare di 5.862 euro che non subirà, in caso di approvazione della delibera, né riduzioni, né quantomeno aumenti. Tra i fortunati ci sarebbero anche l’attuale primo cittadino di Benevento Clemente Mastella, che percepisce una rendita di quasi 7mila euro, e Nicola Mancino.