Virtus Avellino-Sant’Antonio Abate sospesa: violenza sugli spalti

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Violenze sugli spalti durante la partita di calcio tra Virtus Avellino e Sant’Antonio Abate. Ultras tentano di aggredire i tifosi di casa, partita sospesa. Borrelli (AVS): “Inaccettabile, individuare e condannare duramente i colpevoli con daspo a vita”.

E’ stata sospesa la partita tra Virtus Avellino e Sant’Antonio Abate dopo le scene di violenza che si sono consumate sugli spalti dello stadio Renzulli di San Michele di Serino, quando i supporters arrivati in trasferta hanno iniziato a lanciare petardi e bottiglie di vetro in campo e verso i tifosi di casa.
L’arbitro si è visto costretto a interrompere la partita quando gli ultras hanno scavalcato le recinzioni che dividono i settori dello stadio e provato ad aggredire fisicamente i tifosi della Virtus Avellino che non erano ultras ma bensì famiglie, bambini e anziani.

All’arrivo delle forze dell’ordine è stata ripristinata la calma ma i calciatori della Virtus non hanno voluto proseguire la partita, preoccupati per le condizioni dei figli, delle mogli e dei familiari che erano allo stadio.

“Quanto accaduto è vergognoso – commenta il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli – I colpevoli di queste violenze vanno individuati rapidamente e condannati con il daspo a vita. Non devono esserci sconti e attenuanti perché chi pensa di aggredire famiglie, anziani e bambini per una partita di calcio del campionato di eccellenza non sa cos’è lo sport e va allontanato per sempre dagli stadi. I tifosi del Sant’Antonio Abate si sono già macchiati in passato di comportamenti simili, solo pochi giorni fa sono arrivate le condanne per gli scontri che si sono consumati sul terreno di gioco durante la partita Sant’Antonio Abate – Ercolanese del settembre dello scorso anno. Un brutto segnale che indica un’unica soluzione, pugno di ferro contro i violenti e tolleranza zero”.