“Canili degli orrori, padroni bastardi, Istituzioni sorde: è ora di dire basta”

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Gli agenti della Sottosezione della Polstrada di Avellino Ovest hanno tratto in salvo mercoledi scorso due grossi cani che disorientati vagavano spauriti lungo l’autostrada A/16, creando non pochi problemi e pericoli alla stessa circolazione stradale.

Messi in salvo, i cani sono stati affidati ad un medico veterinario per gli accertamenti di rito.

Di qui, è partita l’indagine da parte degli agenti, tesa ad accertare l’identità dei padroni dei due cani.

Per il primo caso, Rocky, un pastore maremmano di colore bianco di circa 6 anni, la Polizia Stradale ha rintracciato un uomo della provincia di Avellino, denunciandolo per abbandono e maltrattamento di animali.

Le indagini hanno infatti permesso di accertare che l’uomo aveva volontariamente abbandonato lungo l’A/16 lo sfortunato animale, tradendo così la fiducia di Rocky e venendo meno soprattutto agli obblighi di legge.

A lieto fine invece la storia di Laika, una femmina di pastore tedesco di dieci anni che si era allontanata dalla sua famiglia adottiva. Il ritrovamento della stessa da parte degli agenti della Polstrada ha reso così nuovamente felice e serena la famiglia di Laika.

Episodi di violenza, abbandono e maltrattamenti degli animali sono divenuti sempre più frequenti nell’ultimo periodo. I casi dei cani picchiati e murati vivi a San Michele di Serino o dei cuccioli appena nati rinchiusi in un sacchetto e gettati nell’immondizia a Monteforte, hanno lasciato sbigottite intere comunità, coinvolgendo l’interesse nazionale sull’argomento, interesse testimoniato da migliaia di condivisioni su facebook relative ai nostri articoli.

Abbiamo rivolto alcune domande alla presidente dell’Associazione Anpana che è impegnata quotidianamente sul territorio per salvaguardare i diritti degli animali.

Negli ultimi tempi sono quasi all’ordine del giorno episodi di violenza sugli animali in Irpinia. Da cosa dipende secondo lei questa escalation negativa?

“Una delle cause principali di questi episodi di maltrattamento e di abbandono  è sicuramente la mancanza di civiltà. Purtroppo sono fenomeni che sono sempre esistiti sul nostro territorio e principalmente nelle regioni meridionali, dove è più presente un’ arretratezza sulle problematiche che riguardano gli animali ed è maggiore la scarsa informazione rivolta ai cittadini sulla tutela degli animali d’ affezione oltre ad essere ancora poca la formazione del personale degli organi preposti al controllo e alla prevenzione di tali fenomeni.
Oggi, l’ unica nota di merito è che questi episodi crudeli fanno più notizia e non cadono nell’ indifferenza. Prendiamo in esame l’ episodio specifico dell’ abbandono di cani sull’ A/16 di ieri mattina, un pastore maremmano ed un pastore tedesco.
Nel caso del maremmano, non è un caso isolato, sono numerosi gli abbandoni o gli allontanamenti di questa tipica razza utilizzata dai pastori per guardia alle greggi. Una forma di prevenzione potrebbe partire dall’A.s.l. che effettua controlli sul gregge e può imporre, come del resto prevede la legge, la microchippatura dei cani: anche questo è un tasto dolente del nostro territorio perchè l’ obbligo del microchip è conosciuto da pochi proprietari di animali ed altrettanto poco sanzionato.
C’è da aggiungere che ci sono casi in cui i proprietari di cani con microchip non sanno a chi presentare denuncia in caso di smarrimento del proprio cane. Consigliamo quindi di presentare denuncia di smarrimento presso l’ A.s.l.”

Dal punto di vista legislativo cosa rischiano quegli insensibili proprietari che, soprattutto in vista dell’estate, tendono ad abbandonare in strada i propri animali?

“L’ abbandono e’ punito dall’ art. 727 del codice penale primo comma con l’ arresto fino ad un anno e con un’ ammenda che va da 1000 a 10000 euro. La Dichiarazione Universale dei diritti degli animali sancisce all’ art.6 che “l’ abbandono di un animale e’ un atto crudele e degradante “.
Inoltre chi abbandona un animale non solo commette un illecito penale ma potrebbe rendersi responsabile di omicidio colposo, qualora gli animali abbandonati provocassero incidenti stradali mortali. Il Ministero della Salute, a proposito delle ragioni dell’ abbandono, esorta ad una più accorta gestione della fertilità dei propri animali d’ affezione ed invita ad operare un’ attenta gestione della vita riproduttiva del proprio animale, per non incrementare il numero degli abbandoni determinati da cucciolate indesiderate.”

Quali sono le ultime attività messe in campo dell’associazione?

“Le attività dell’ associazione che stiamo svolgendo con maggiore intensità nell’ ultimo periodo riguardano il capitolo canili, noi abbiamo un progetto in corso denominato FACCIAMOCI GLI AFFARI LORO mirato a far luce su eventuali irregolarità o maltrattamenti perpetrati ai danni dei cani nelle strutture adibite al ” Servizio di ricovero, custodia, assistenza igienico – servizio e fornitura pasti  per i cani randagi e vaganti presenti nella provincia di Avellino ed in modo particolare nella struttura convenzionata con il Comune di Avellino, verso la quale dopo la richiesta di accesso agli atti, abbiamo riscontrato diverse irregolarità.
Stiamo seguendo la vicenda legale che riguarda gli ex gestori del canile di Domicella, che risultano imputati per maltrattamento nel   processo in corso presso il tribunale di Avellino. Il canile fu posto sottosequestro dalla task force del Ministero della Salute e fu denominato il canile degli orrori per lo stato in cui furono ritrovati i cani.
L’ associazione ha inoltre formulato richiesta, previ accordi con la Presidenza del Tribunale di Avellino, per svolgere in collaborazione con il U.E.P.E.( ufficio esecuzioni penali esterne), attività di restituzione sociale.

A che punto è la campagna di sterilizzazione e la collaborazione con le Istituzioni?

“La campagna di sterilizzazioni procede spedita. Sul territorio del Comune di San Michele di Serino, con il quale collaboriamo per arginare il fenomeno del randagismo, solo nelle ultime settimane sono state sterilizzate 4 femmine e 2 maschi, tra il 2015 e il 2016 sono in tutto 30 gli animali sterilizzati ed è un numero importantissimo per il contenimento delle nascite.
Tra questi, siamo riuscite ad affidare 8 cani a privati cittadini, sempre del Comune di San Michele, cani che oggi vivono felici nelle loro nuove famiglie, amati, coccolati.
Avendo creato diverse colonie feline, tutelate dalla legge, soprattutto sul territorio del Comune di Mercogliano, altro Comune con il quale collaboriamo attivamente e che ha anche un ufficio per i Diritti degli animali, abbiamo sterilizzato 5 gatti provenienti da colonie e affidatone uno in famiglia, per la sua particolare indole mansueta.
Nel rapporto di collaborazione abbiamo ancora notevole difficoltà di interagire con il Comune di Avellino, che si mostra sordo sull’ argomento animali.
Continua incessante la nostra collaborazione con l’ A.s.l., che ci loda per le attività che svolgiamo.”

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