L’Amministrazione Comunale di Grottolella promuove l’iniziativa “Frida, dal dolore al colore”.
L’evento di sensibilizzazione contro la violenza di genere partirà sabato mattina dalla sede dell’Istituto Comprensivo grottolellese con una Camminata Rossa per raggiungere la sede del Municipio dove sarà allestita una mostra a tema con le opere dei maestri campani Celeste Napolitano, Generoso Vella, Raffaella De Stefano, Icaro e Fiorenzo Petrillo.
I giovani allievi della Scuola Primaria e Secondaria di I grado saranno i veri protagonisti di questo incontro al quale parteciperanno il Sindaco di Grottolella, Antonio Spiniello, la Consigliera Comunale, Marianna Morante, la Dirigente Scolastica, Maria Pia Farese e il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Montefredane, Giancarlo Guarino. Modera i lavori, Floriana Guerriero, giornalista de Il Corriere dell’Irpinia.
«Parlare ai ragazzi e alle ragazze, ai bambini, è più che mai importante. La violenza – afferma Marianna Morante, Consigliera Comunale delegata all’Istruzione e alle Pari Opportunità (lei stessa insegnante ndr) – è un fenomeno culturale e occorre una nuova narrazione che scardini gli stereotipi e faccia capire, sin dalla giovane età, che l’amore non è possesso. I numeri delle vittime aumentano ogni anno in maniera esponenziale. Un dato che necessita inevitabilmente di una riflessione: se gli interventi in atto non danno i risultati sperati, probabilmente serve un tipo diverso di prevenzione.
Per costruire una parità di genere basata sui sentimenti, sul rispetto e sul riconoscimento reciproco, l’Amministrazione Comunale, insieme ai docenti, ha pensato (anche quest’anno) di orientare l’attività di sensibilizzazione su strumenti altamente simbolici. È nata così l’idea di “Frida, dal dolore al colore”. Gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di I grado dell’I.C. “Caruso di Grottolella”, attraverso il disegno, la pittura, la musica e la poesia, hanno esplorato il tema della violenza da punti di vista differenti, con linguaggi differenti, nell’ambito di laboratori e attività di gruppo che raccontano una dimensione collettiva ‘protetta’ nella quale si è più facilmente disposti ad ascoltare e condividere».
Nel corso dell’iniziativa ci sarà un omaggio, a cura di Vernicefresca Teatro, a due piccoli eroi dei nostri tempi: Malala Yousafzai e Iqbal Masih.
«Le biografie di Malala, premio Nobel per la pace nel 2014 per la sua campagna a favore dell’istruzione femminile, e Iqbal, giovanissimo attivista nella lotta allo sfruttamento minorile, possono essere considerate esemplificative del nostro discorso – continua Marianna Morante -. Entrambi giovani, entrambi pakistani, hanno creduto e lottato per dei grandi ideali senza temere di perdere (come in effetti è poi avvenuto per Iqbal) la propria vita.
Sicuramente, possono essere considerati l’incarnazione di una serie di talenti, che alludono all’intelligenza emotiva e ad un certo tipo di competenze (Malala nel saper utilizzare una comunicazione persuasiva, Iqbal nel saper svolgere in modo eccellente il lavoro di tessitura). Ma il filo comune tra le due storie può essere dato dal fatto che si tratta di due giovanissimi che non hanno agito in modo isolato, ma che hanno trovato all’interno della loro sfera di azione una comunità di persone che li ha aiutati e sostenuti. In poche parole, – conclude – le relazioni positive con gli altri sono state per i due giovani causa e spinta dell’azione, ma anche scopo verso cui tendere il desiderio di cambiamento».