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Violenza di genere, 640 procedimenti e 62 misure cautelari: in 153 esercitata l’ azione penale

AVELLINO- Sono i numeri a rendere più chiaro quanto siano in crescita i reati legati alla cosiddetta “violenza di genere” in Irpinia. Intanto quando parliamo di violenza di genere ci riferiamo a tutte forme di violenza da quella psicologica e fisica a quella sessuale, dagli atti persecutori del cosiddetto stalking allo stupro, fino al femminicidio, che riguardano un vasto numero di persone discriminate in base al sesso. Prevalentemente le vittime sono le donne. Dai maltrattamenti allo stalking passando anche per reati più gravi come la violenza sensuale e il “femminicidio”. Gli ultimi dati disponibili ed ufficiali per la provincia di Avellino sono quelli contenuti nel prospetto allegato alla Relazione per l’inaugurazione dell’Anno Giudiziario presentata dalla Procura di Avellino e si riferiscono al periodo che va dal 1 luglio 2023 al 30 giugno 2024. In un anno solo per il registro “noti”, ovvero per reati di cui si conosce l’autore, sono stati iscritti 640 procedimenti. Per 445 ci sono state richieste di riunione o trasferimento per competenza o di archiviazione, per 153 procedimenti è stata esercitata l’azione penale, ovvero la Procura ha chiesto il processo. Sono sessantadue le misure cautelari riferite a questo specifico profilo criminale. Per quello che concerne i procedimenti avviati e partiti contro ignoti, invece sono 37, di cui 15 archiviati o riuniti e 21 per cui si è proceduto ad esercitare l’azione penale. Nella relazione del Procuratore della Repubblica di Avellino Domenico Airoma si fa riferimento alla necessità di specializzare anche la polizia giudiziaria su questa precisa attività investigativa: “La tematica della violenza di genere, come sopra si è accennato, riveste un’indubbia centralità, sia in ragione dei dati relativi ai reati, sia con riferimento alla necessità di implementare gli strumenti di rilevazione delle condotte criminose, soprattutto di quelle di difficile tracciamento”. E ha anche aggiunto: “A tale fine, sono stati tenuti numerosi incontri formativi con i servizi di polizia giudiziaria, stimolando la costituzione di personale specializzato che potesse operare in sinergia con la Sezione specializzata di questo Ufficio ed è stata avviata, d’intesa con la locale Prefettura, un censimento delle principali associazioni ed enti operanti nel settore, potenzialmente interessati ad un fattivo coinvolgimento nelľ’attività di raccolta delle segnalazioni. Da ultimo, è stata definita un’intesa con l’ Azienda Ospedaliera locale e l’ASL, al fine di ottenere la collaborazione del personale medico e paramedico di pronto
intervento, indispensabile per acquisire, nell’ immediatezza, informazioni su condotte abusanti non denunziate. Per quanto attiene al rispetto delle disposizioni normative di cui alle leggi 122 e 168 del 2023, sono stati adottati specifici ordini di servizio e direttive interne volte a dare effettività al disposto normativo”. Aerre

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