Villa comunale al buio, la nota di Forino Democratica

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La nota del gruppo consiliare Forino Democratica.

Nuova Giunta, vecchia storia. A distanza di oltre un mese dalle dimissioni del Sindaco Avv. Pasquale Nunziata e dal ritiro delle stesse che hanno portato alla nomina di una nuova Giunta Comunale, nulla è cambiato.

Infatti, per l’ennesima volta ci si trova dinanzi alla convocazione del Consiglio Comunale, previsto per il giorno 29 ottobre alle ore 9:30, attuata in spregio di ogni minimo principio democratico.

La convocazione non è stata preceduta dalla consueta riunione dei capigruppo, negando di fatto alle opposizioni la possibilità di partecipazione democratica al dibattito consiliare.

Come detto: Vecchia storia. Non è la prima volta che accade; già vi erano state le pubbliche scuse da parte del Presidente del Consiglio per la mancata convocazione del nostro gruppo ed ora avviene lo stesso. Ormai è normalità consueta, assistere a questa scarsa considerazione delle opposizioni con convocazioni dei consigli comunali in assenza della conferenza dei capigruppo o con la convocazione di solo alcuni gruppi consiliari.

Ma se l’accaduto rappresenta una chiara carenza di democrazia e mancanza di considerazione delle opposizioni e della parte di cittadinanza che sono chiamati a rappresentare, tutto quanto fatto (o meglio quanto non fatto) dalla nomina della nuova Giunta ad oggi, rappresenta una grave mancanza di trasparenza e di considerazione nei confronti del popolo Forinese.

Per oltre un mese i nuovi assessori sono stati in carica senza che i cittadini fossero a conoscenza delle deleghe assegnate ad ognuno, solo pochi giorni fa è stata pubblicata l’assegnazione delle deleghe, lasciando quindi la popolazione senza alcun punto di riferimento rispetto alle diverse esigenze comunali.

Con il ritiro delle dimissioni è grave che il sindaco non abbia sentito il dovere di  convocare immediatamente il Consiglio Comunale, dove spiegare alle opposizioni e all’intera cittadinanza le motivazioni precise che lo hanno portato al ritiro delle dimissioni ed ai nuovi intenti programmatici, della ritrovata” maggioranza”. Non entreremo nel merito della legittimità della Giunta nominata, lo faranno gli organi preposti, visto che la legge parla chiaro e si fa finta di non tenerne conto.

E cosi si giunge, alla convocazione del Consiglio Comunale del 29 Ottobre, ancora una volta di mattina, a distanza di quasi 3 mesi dall’ultimo Consiglio del 3 Agosto tenutosi anche questo, senza favorire minimamente la partecipazione di tutti i consiglieri e della popolazione, che in quel giorno numerosa era impegnata in una importante e sentita XXX edizione della Fiaccolata in onore del Santo patrono in partenza da Bari.

Un simile lasso di tempo tra due consigli e una tale modalità di convocazione sembra far trasparire, la volontà di rendere il Palazzo Comunale una roccaforte inespugnabile piuttosto che una casa trasparente ed accessibile a tutti.

A questo punto, riteniamo sia evidente all’intera opinione pubblica, la scarsa considerazione che la maggioranza denota verso le opposizioni, sarà per caso, per paura del confronto o per l’assenza di idee, a portare la maggioranza semplicemente a convocare Consigli Comunali solo ed esclusivamente per ratificare delibere di Giunta che altrimenti decadrebbero.

In conclusione, facciamo notare che da giorni la villa comunale di Forino e pezzi di paese sono completamente al buio. Ma questi e non solo questi, saranno argomenti di nuove interrogazioni consiliari.

Forino merita di più.