Villa Amendola, Mele: “Avviare la pratica per il riconoscimento di Polo Culturale”

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Da lunedì 22 Febbraio 2016, in esecuzione dell’Ordinanza n. 47 del 18 Febbraio 2016 a firma della Dirigente del Settore Cultura di Palazzo di Città, la Dott.ssa Carmela Cortese, il Museo Civico di Villa Amendola riapre al pubblico dopo un breve periodo di chiusura, resosi necessario per consentire alla Ditta Lanza di Grottaminarda di effettuare i lavori di ampliamento del Museo, costituiti dall’allestimento delle Sale Caracciolo, Conferenze e Multimediale, e dalla posa in opera di un moderno e sofisticato sistema d’allarme e di videosorveglianza, il tutto rientrante nel Progetto “Sistema Museale Irpino”, finanziato dalla Regione Campania con fondi PO FESR Asse 1 Obiettivo Operativo 1.9 per un importo pari a 78.000,00 euro.

“È mia intenzione puntare molto su Villa Amendola, riservandole le attenzioni che merita – ha commentato la riapertura al pubblico del Polo Culturale di Via Due Principati l’assessore alla cultura Teresa Mele – il Museo Civico può e deve essere un forte attrattore culturale per la città di Avellino, ed è mio compito, in qualità di Assessore alle Politiche Culturali individuare e porre in essere tutte le azioni occorrenti affinché ciò avvenga. Le opere d’arte che da lunedì 22 febbraio sarà possibile ammirare nel nuovo allestimento della Sala Caracciolo, tutte di proprietà dell’Amministrazione comunale, in deposito per anni presso la Soprintendenza alle Belle Arti e al Paesaggio, che finalmente rivedono la luce, vanno ad arricchire il nostro Museo, e ci consentiranno di avviare la pratica per il riconoscimento del Polo Culturale di Villa Amendola a istituzione museale di rilevanza regionale”.

La nuova Sala Conferenze permetterà di poter ospitare a Villa Amendola incontri e convegni e, grazie al nuovo impianto di videoproiezione anche di offrire alla cittadinanza, ed in particolare alle scolaresche e al vivace mondo associazionistico locale uno spazio polifunzionale sempre a loro disposizione.

La Sala Multimediale con le sue apparecchiature informatiche di ultima generazione, sarà quotidianamente fruibile ai visitatori del Museo, e a breve sarà affiancata da una biblioteca atta a raccogliere testi, studi, ricerche e monografie di storia locale.

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