Vigili urbani in festa ma Arvonio ricorda: “Ci mancano almeno 40 uomini, spesso siamo in difficoltà”

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Alfredo Picariello – E’ il giorno della festa, in onore di San Sebastiano, santo patrono della polizia locale. Avellino, per la prima volta, ospita quella regionale. Ma è anche il giorno dei bilanci. E il comandante del capoluogo irpino, Michele Arvonio – visibilmente emozionato per la manifestazione ottimamente riuscita – non si esime.

“Sono orgoglioso delle mie donne e dei miei uomini che lavorano al servizio della città con grande spirito di sacrificio e con grande amore. Anche quest’anno – spiega Arvonio – abbiamo raggiunto ottimi risultati, nonostante le risapute carenze di organico”.

Il comandante dei caschi bianchi entra nel dettaglio: “Il nostro organico oggi è al 50%, ci mancano almeno 40 uomini. Abbiamo perso tante unità, molte la abbiamo fornite al Comune come supporto. Abbiamo dovuto penalizzare gli uffici per garantire maggiore sicurezza in strada e questo, alla lunga, è ovvio che si fa sentire. Speriamo in un’attenzione maggiore da parte delle istituzioni”.

Nel suo intervento presso la Camera di Commmercio di Avellino, dopo la messa solenne nel Duomo, Arvonio ha avanzato delle proposte al Governo, rappresentato dal sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia.

“Non abbiamo velleità di equiparazione con le altre forze dell’ordine, noi siamo una forza locale e va benissimo così. Però vorrei dare dei suggerimenti. Spero, innanzitutto, che ci possano essere diverse modalità di reclutamento. Un vigile urbano non può essere uguale ad un dipendente comunale, ci deve essere una selezione maggiore. E sarebbe opportuno – prosegue Arvonio – pensare anche ad un discorso di mobilità regionale”.

Il comandante di Avellino sottolinea l’importanza della formazione. “Credo sia opportuno renderla obbligatoria. Il mio auspiscio è che, da oggi, dal capoluogo irpino, arrivi una spinta affinché le forze di polizia locale siano tenute maggiormente in considerazione”.