L’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Avellino, avv. Teresa Mele, ha organizzato stamane presso la sala consiliare di Palazzo di Città un momento di riflessione sul grave fenomeno della violenza contro le donne, puntando sull’attività di prevenzione del fenomeno attraverso la sensibilizzazione della collettività, l’educazione culturale dell’accettazione e del rispetto dell’inviolabilità della persona.
“Insieme per rompere il silenzio: la violenza non è rispetto” è stato il titolo dato all’incontro. Anche quest’anno il 25 novembre, data scelta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per ricordare il brutale assassinio delle tre sorelle domenicane Mirabal, è stata celebrata in tutto il mondo con eventi ed iniziative la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne.
Alla presenza della Consigliera di Parità Domenica Lomazzo, dell’Associazione CHIRS, dell’Associazione italiana persone down sezione di Avellino e dell’Istituto Publio Virgilio Marone, l’Assessore Teresa Mele, nel ringraziare tutti i presenti, si è soffermata sull’importante significato del 25 novembre.
“Il nostro obiettivo è dare rilievo a questa giornata – dichiara l’assessore Mele – abbiamo organizzato un incontro con le scuole, con le associazioni sindacali e con quelle che fanno parte del tavolo tecnico, l’associazione C.H.I.R.S. e l’associazione dei down. Il fenomeno della violenza sulle donne non è naturalmente un problema solo italiano ma internazionale.”
“Il 30 ottobre è stato già redatto il bando per il Centro antiviolenza – continua la Mele – è stata individuata la sede ed a breve partirà. I casi di violenza sulle donne sono corroborati da dati sconcertanti: a livello mondiali ogni 7 minuti c’è un tentativo di stupro mentre ogni 3 giorni una donna muore per violenza.”
“Negli obiettivi del nostro assessorato – conclude – c’è quello di fare un discorso nelle scuole per plasmare i giovani e per far capire quali sono le problematiche. Quanto riferito oggi vale anche per gli uomini, sono loro che perpetrano violenza contro le donne, quindi bisogna assoltamente educare le nuove generazioni al rispetto.”
Sul tema è intervenuta la Consigliera provinciale di Parità, Domenica Lomazzo:
“Questa è una giornata simbolica che l’Onu ha deciso di celebrare il 25 novembre per evidenziare la lotta contro la violenza sulle donne. L’Onu ha anche menzionato nella Giornata per i diritti umani, il 10 dicembre, che le donne sono appunto portatrici di diritti umani: l’inviolabilità della loro persona e l’autodeterminazione sono simili a quella degli uomini. Sono molto soddisfatta di come ha risposto il territorio. Il messaggio che lancio è di non abbassare la soglia di guardia e di coniugare il nostro impegno con azioni concrete, soprattutto da parte delle istituzioni. Ciò che sottolineo sempre è che c’è ancora molto da fare per rendere indipendenti le donne sul piano economico, così da renderle indipendenti anche nelle scelte di vita.”
Molto toccanti i momenti che hanno visto protagonisti i ragazzi diversamente abili dell’Associazione CHIRS e dell’Associazione persone down che hanno presentato anche dei lavori realizzati per l’occasione e letto delle poesie, e le alunne delle quinte classi dell’Istituto Marone che hanno proiettato dei video sulle diverse forme di violenza che una donna può subire.
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