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VIDEO/ Unplugged – Locus Amoenus: la rinascita del Progressive Rock tra Irpinia e Scandinavia

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Dopo le prime puntate con il sound esplosivo targato The Exploders Duo e con le melodie sognanti ed immaginifiche di Rhò, ecco la terza puntata di Irpinianews Unplugged in cui abbiamo ospitato un genere di nicchia anzichenò ed un artista che ha degnamente rappresentato il suo gruppo irpino che si sta facendo strada nel progressive rock nazionale ed internazionale. Parliamo di Alessio Vito, frontman dei Locus Amoenus, protagonista della terza puntata di Irpinianews Unplugged.

Il rock progressive ha avuto una stagione eccezionale in Italia soprattutto all’inizio degli anni ’70 ed è principalmente caratterizzato dalla predilezione per i brani lunghi, di durata superiore ai canonici tre/quattro minuti di gran parte della musica popolare, con suite strumentali dal sapore solitamente epico. La maggior parte dei brani prog è contraddistinta dall’utilizzo di tempi dispari e inconsueti, da frequenti cambi di tempo, e variazioni di intensità e velocità nel corso di uno stesso brano. L’Italia vanta nel corso degli anni settanta una diffusione del progressive seconda solo a quella inglese. Sono nate, infatti, alcune fra le formazioni più importanti del progressive, come la Premiata Forneria Marconi, che riscosse un notevole successo all’estero, in particolare negli Stati Uniti, il Banco del Mutuo Soccorso, Goblin, Le Orme e Area. I Pooh compirono una significativa incursione all’interno di questo genere con l’album Parsifal.

Michele Zarrillo, prima intraprendere la propria carriera solista, fece parte dei gruppi prog Semiramis e Rovescio della Medaglia.

O lo stesso Alan Sorrenti che ha iniziato la propria carriera nei primi anni settanta con lavori vicini al rock progressivo e sperimentale come raccontato da Alessio Vito nel corso di una puntata che lascerà un’impronta elegiaca su tutti gli amici di Irpinianews che gli anni ’70 li hanno vissuti in pieno: su coloro che non hanno dimenticato il tipo di musica che si respirava e quella dimensione sonora che, probabilmente, non li ha mai abbandonati.

I Locus Amoenus fanno rivivere il rock progressivo attraverso un album, Clessidra, che ha avuto ottimi riscontri soprattutto all’estero ed in particolare in Scandinavia, lì dove questo genere musicale è sempreverde e costantemente in auge. Nuovi progetti sono in cantiere per il prossimo futuro, svelati da Alessio Vito durante la trasmissione, reduce insieme alla sua band dal primo raduno nazionale progressive a Sapri e che si esibirà nell’attesissimo concerto di lunedì 20 Luglio nell’ambito del Playground Zone Solofra in apertura di James Senese/Napoli Centrale.

Locus Amoenus.

Irpinianews Unplugged.

Da non perdere!

Per chi inopinatamente si fosse perso le prime due trasmissioni, cliccate su:

[list][item icon=”fa-check” ]Rivedi la puntata numero 1[/item][/list]

[list][item icon=”fa-check” ]Rivedi la puntata numero 2[/item][/list]

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