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VIDEO/ UdC Campania, Ciriaco De Mita “C’è un rapporto tra noi e chi ragiona nel Pd. Comune Avellino? Non esiste”

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Nel pomeriggio si è tenuto il Coordinamento Regionale dell’Udc presso l’Hotel Bel Sito di Avellino. Al tavolo l’onorevole Giuseppe De Mita, il consigliere regionale Maurizio Petracca e l’ex presidente del Consiglio e sindaco di Nusco, Ciriaco De Mita.

A margine del dibattito il presidente De Mita si è soffermato con i cronisti:

“Le Amministrative sono un’esperienza che continua, non è una novità. Per le Politiche c’è bisogno di certezze: abbiamo una legge elettorale non definita, le forze politiche si dissolvono; non basta scrivere sulla carta una coalizione se non si creano le condizioni per convergere. Mi auguro che anziché stabilire dove andare si cominci a discutere su che fare per andare. Forze politiche unite solo da passaggi elettorali risultano inconsapevoli del rischio che si corre.”

De Mita tira in ballo, non citandolo, l’on. Del Basso De Caro in merito alle versioni contrastanti sull’alleanza dell’Udc con Rosetta D’Amelio in Irpinia:

“E’ una vulgata beneventana perchè un uomo di Benevento parla senza sapere che dice. In provincia di Avellino c’è un rapporto difficile ma c’è un rapporto tra noi e il Pd. Nel Pd ci sono tante persone, ognuna delle quali ha un suo Pd. C’è chi ragionando trova una via d’uscita e chi non avendo la ragione commette stupidaggini. Comune di Avellino? Non so se il Comune esiste” – ha chiosato De Mita.

Giuseppe De Mita, dal tavolo, non perde l’occasione per attaccare Renzi ed il Pd:

“Abbiamo un’Italia disorientata, il Referendum ha mostrato davvero cosa fosse la realtà in opposizione a quanto ci veniva raccontato. Quello attuale è un sistema politico scongelato dalla lettura bipolare e maggioritaria. La discussione all’interno del Pd rischia di essere sterile in quanto un eventuale premier scelto con le primarie sarebbe un fantoccio di cartapesta in questa condizione di proporzionalizzazione. In questa ottica  le forze coaugulanti come la nostra rappresentano un punto importante se supportate da motivazioni politiche consapevoli della prospettiva, naturalmente senza dimenticare quotidiano e contingente”.

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