VIDEO/ Tre anni al servizio dell’Irpinia: il bilancio del Col. Luigi Bramati

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Dall’uccisione di Zeppetelli al duplice tentato omicidio di San Martino Valle Caudina, fino a passare per il nuovo clan Partenio e i cold case di De Feo e Manzo: il colonnello Luigi Bramati, nell’ultimo giorno del suo incarico alla guida del comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Avellino, ripercorre alcune delle operazioni che lo hanno riguardato in questi tre anni al vertice della caserma “Litto”.

“C’è sempre stata la pronta reazione dell’Arma – dice -. L’Irpinia, tuttavia, resta zona vulnerabile a varie forme di criminalità in quanto storicamente luogo di confine o di transito”. Quello che più porterà con sé l’alto ufficiale in questa esperienza ad Avellino e provincia sono “gli occhi dei ragazzi incontrati nelle scuole irpine, perché la legalità come la cultura va trasmessa direttamente agli adolescenti”. Al suo posto gli subentra l’amico da oltre 30 anni, come affermato dallo stesso Bramati, Domenico Albanese. “Un instancabile professionista dotato di grande tenacia” assicura il Colonnello.