Pasquale Manganiello – E’ il momento del grave bilancio e delle polemiche riguardanti il terremoto che ha colpito Ischia nella serata di lunedì scorso. Abusivismo, costruzioni senza permesso, sopraelevazioni, eventuali colpevoli sono sulle prime pagine dei quotidiani a commento del post-sisma.
Eppure si continua a dare poco peso a chi si è mobilitato con tempestività per assistere la popolazione colpita. Senza di loro, eventi catastrofici come quello che ha colpito l’isola campana avrebbero risvolti ancora più drammatici.
E’ accaduto anche in Irpinia dove volontari della Misericordia di Serino e Mercogliano, saputa la notizia, hanno lasciato tutto ed hanno raggiunto il Porto di Napoli per imbarcarsi e soccorrere i residenti colpiti dal disastro improvviso.
“Eravamo a cena insieme per una serata goliardica – racconta ad Irpinianews l’Amministratore della Misericordia di Serino, Mauro Argenio – appena ci è arrivata la telefonata siamo immediatamente partiti. Arrivati lì abbiamo trovato una situazione complicata, ci siamo subito messi a disposizione dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine per organizzare i soccorsi. Il dramma a lieto fine dei tre fratellini che sono riusciti a resistere sotto le macerie ci ha visti protagonisti in prima persona: la sensazione di quello che si è vissuto si prova solo dopo; mentre sei lì, sulle macerie di un terremoto, pensi solo a fare il possibile per salvare una vita. E’ una condizione che proviamo spesso, in tutti gli interventi quotidiani.”
Con Mauro, ad Ischia, c’erano anche Pino, Ilaria, Rosalia ed il presidente dell’Associazione. Ecco il racconto degli interventi realizzati in questa intervista esclusiva.