Renato Spiniello – L’11 e il 12 settembre torna a Ospedaletto d’Alpinolo la tradizionale “Juta a Montevergine”, una delle feste più antiche della Campania e di tutto il Meridione che quest’anno vanterà il direttore artistico più giovane d’Italia.
Il giovane ha tuttavia lasciato un suo messaggio, che è stato letto dal Consigliere comunale delegato alla cultura e al turismo Carlo Preziosi, presente alla conferenza insieme a Marcello Colasurdo, musicologo, antropologo e cittadino onorario di Ospedaletto d’Alpinolo.
“La Juta è il grande viaggio che comincia con la Canderola e si conclude a settembre – afferma la voce e riferimento di Mamma Schiavona – si torna per ringraziare la Madonna, insieme alle famiglie, alle paranze e al suo popolo, per i frutti che ci ha dato”. “Il viaggio sacro è la denominazione che abbiamo voluto dare quest’anno alla Juta – aggiunge Carlo Preziosi – il nostro giovanissimo direttore artistico ha voluto costruire un programma che si basasse interamente sulla tradizione. Questo rituale cerca di resistere alla standardizzazione degli eventi, avendo una propria e chiara identità definita“.
L’evento è incluso tra quelli della Regione Campania nell’ambito delle strategie per le politiche del turismo e della cultura ed è finanziato tra i progetti di “rilevanza nazionale e internazionale”, un ulteriore riconoscimento per una manifestazione che con il passare degli anni sta caratterizzando sempre di più il rilancio culturale e turistico di Ospedaletto d’Alpinolo.