VIDEO/ Stazione Hirpinia, Biancardi: “Opera fondamentale, si è già investito e non possiamo fermarci”

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Antonella Marano –  “Le infrastrutture sono motore di sviluppo ed il trasporto non è una questione politica ma di territorio. E’ sinonimo di crescita realizzare e ottimizzare la rete infrastrutturale laddove è assente o carente: è indispensabile accorciare le distanze, eliminare quelle difficoltà con le quali convivono molto zone dell’Irpinia, spesso ‘isolate’ e troppo distanti dalla città capoluogo. Prendiamo come esempio la Valle Caudina.

Un’automobilista ci impiega più di un’ora per giungere ad Avellino, stessa storia per il Baianese. Insomma abbiamo già investito e dobbiamo continuare a farlo, non possiamo frenare la realizzazione di opere indispensabili per il territorio, prima fra tutte la Stazione Hirpinia”.

Il neo presidente della Provincia di Avellino, Domenico Biancardi, è un fiume in piena e, prima del suo intervento al convegno realizzato presso la sala Grasso di Palazzo Caracciolo sulla questione dell’Alta Capacità a Grottaminarda, chiarisce: “all’Asi è già allo studio un finanziamento per la piattaforma logistica da realizzare proprio in prossimità della Stazione Hirpinia. Ci sono persone che hanno ricevuto anche il decreto di esproprio per l’occupazione del terreno, quindi, è davvero impensabile mettere in discussione tutto questo. I cittadini dell’Irpinia non possono essere presi in giro ed il Governo non può ‘frenare'”.

Il convegno realizzato oggi alla presenza dei sindaci interessati al progetto (primo fra tutti Domenico Gambacorta) e sindacalisti Cgil, Cisl, Uil ed Ugl “è solo una delle prime azioni – precisa Biancardi – che realizzeremo fino a quando non otterremo risultati concreti sul futuro della Stazione Hirpinia. Anche l’on. Gianluca Cantalamessa della Lega oggi ospite di questo incontro ha mostrato grande sensibilità nei confronti di un’opera fondamentale per la crescita e per futuri investimenti sul territorio irpino”.

Sulle deleghe relative al nuovo consiglio provinciale che vede il Pd seduto ai banchi dell’opposizione, il numero uno di Palazzo Caracciolo non si sbilancia: “C’è tempo per le deleghe, dobbiamo ancora confrontarci”. E su possibili conferme legate agli incarichi dati in precedenza: “potrebbero esserci delle conferme ma – conclude – sono questioni ‘da spogliatoio'”.

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