di Claudio De Vito – Un barlume di luce in fondo al tunnel della querelle Partenio-Lombardi destinata a risolversi, anche se con tempi ad oggi indefiniti. E’ iniziata con un summit dallo spirito positivo a Palazzo di Città la settimana di dialogo tra la Calcio Avellino e Walter Taccone. Presso l’ufficio del dirigente del settore Patrimonio Luigi Cicalese è andato in scena l’incontro del disgelo tra il vecchio patron dell’Unione Sportiva caduta in disgrazia da mesi e il presidente della SSD Claudio Mauriello.
Presenti alla riunione i rispettivi entourage: l’avvocato Franco Vigilante su sponda Taccone, l’architetto Raffaele Verdicchio e il consigliere d’amministrazione Alessandro Iuppa ad ingrossare le fila della parte Sidigas. In mezzo, il Comune con l’assessore allo Sport Donatella Buglione e a metà incontro anche il neo segretario generale Vincenzo Lissa.
Il confronto è durato poco meno di un’ora. Bocca cucita da parte di Walter Taccone che è sfilato via davanti ai taccuini trincerandosi dietro un “chiedete al Comune”. Si va verso una schiarita ma Claudio Mauriello ha preferito non sbilanciarsi: “Abbiamo imboccato la via giusta per risolvere il problema – ha commentato il massimo dirigente della società biancoverde – non so in che modo perché abbiamo bisogno di un consiglio d’amministrazione per determinare le nostre scelte in merito”.
Almeno però le parti in causa sono tornare a dialogare. “Da parte del Comune e di Taccone c’è la piena disponibilità – ha spiegato Mauriello – si va probabilmente verso una nuova convenzione alla quale però ci si arriverà con tempi e modalità giusti. In questi giorni sapremo se sabato giocheremo al Partenio-Lombardi. Il manto erboso? Taccone ci ha dato libertà di decidere se tenercelo o restituirlo”.
Walter Taccone avrebbe voluto il riconoscimento di una cifra intorno ai 150mila euro da parte del Comune per lasciare il sintetico in dotazione allo stadio. Scontate le picche del settore Patrimonio e allora l’ultima partita a quanto pare si giocherà tra le due società. Taccone infatti farebbe un passo indietro se dovesse trovare un accordo con Gianandrea De Cesare per alcuni interventi recenti, tra cui proprio il terreno di gioco.
Con un’intesa di questo tipo, Taccone rescinderebbe la convezione attuale per l’utilizzo dello stadio lasciando campo alla nuova società per la stipula di una nuova. Intanto però la Calcio Avellino si ritrova ancora in esilio e domani gli allenamenti dovrebbero a questo punto riprendere al Country Sport (doppia seduta). L’opzione non dispiace affatto ad Archimede Graziani, ma il vero problema è fare in modo che Avellino-Castiadas in programma sabato alle 14.30 si disputi al Partenio-Lombardi.