VIDEO / “Sono stata io a vedere Mimì per l’ultima volta e a far acquisire le immagini delle telecamere del ristorante”. Prata, gli ultimi minuti di Domenico

0
672

Alfredo Picariello – “Sono stata io a vedere Mimì per l’ultima volta e a far acquisire le immagini delle telecamere del ristorante”. A parlare è la signora Nunziata che abita vicino lo scalo ferroviario di Prata Principato Ultra, in quel fazzoletto di un paio di chilometri che racchiude l’abitazione di Domenico Manzo, scomparso una settimana fa, la sua, il ristorante Lucariello e la stazione del piccolo centro irpino.

Un fazzoletto di qualche chilometro nel quale c’è, forse, grossa parte delle risposte al caso che sta interessando la provincia di Avellino e che ha fatto venire in Irpinia anche le telecamere di Rai 3. Mobilitando anche i vigili del fuoco, la Protezione civile ed i carabinieri della stazione di Pratola Serra.

Tutto comincia la sera dell’8 gennaio, venerdì scorso. Domenico è a casa sua, la figlia Romina festeggia. E’ il suo compleanno, 20 anni. Mimì, poco dopo le 21, dice al figlio Francesco, più piccolo di Romina, che va a fumare una sigaretta. Piove. Domenico mette il cappuccio e scende, dirigendosi verso il ristorante “Lucariello” che dista circa un chilometro da casa sua.

E’ qui che la signora Nunziata lo vede. E’ questione di un attimo, poi non lo vede più. Mimì scompare praticamente sotto i suoi occhi. Saranno lei ed il fratello a dire ai carabinieri del passaggio di Domenico nei pressi del ristorante, cosa che ha fatto sequestrare le immagini delle due telecamere di sorveglianza. Nei frame, si vede tutta la scena così come raccontata dalla signora. Domenico che passa davanti il ristorante e che si dirige, presumibilmente, vesto lo scalo ferroviario.