VIDEO / “Sommese a Baiano, sindaci traditori: si sono alleati con il virus, servono provvedimenti esemplari”. Barbato “chiama” Prefetto e Procuratore di Avellino

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Alfredo Picariello – Non usa mezzi termini o giri di parole. Francesco Barbato, sindaco di Camposano – comune del nolano – non ha perso la sua verve di quando è stato parlamentare nel 2008 con Italia dei Valori, partito che ha fondato nel 1998 con Antonio Di Pietro. Tutti, infatti, lo ricordano come un deputato d’opposizione “carismatico e senza peli sulla lingua”.

A Barbato, quello che è accaduto sabato non è andato proprio giù. Parlando del funerale di Carmine Sommese, sindaco di Saviano morto di coronavirus venerdì scorso all’ospedale “Moscati” di Avellino, il primo cittadino di Camposano è esplicito:  “Sono sconvolto dalle tappe della bara”.

“Trovo sconcertante quello che è successo”, tuona Barbato. Ormai sono noti a tutti gli episodi che si sono verificati nel giro di poche ore e che hanno fatto aprire due inchieste distinte. Una della Procura di Nola che indaga sull’arrivo della bara del sindaco nell’atrio dell’ospedale di Nola e sui funerali che si sono tenuti a Saviano, alla presenza di ben 200 persone, nel più assoluto dispregio delle normative del Governo sul contenimento del Covid-19.

Ma ad indagare c’è anche la Procura di Avellino che vuol vederci chiaro sul primo episodio di sabato. Il carro funebre, infatti, si è fermato dinanzi la casa di cura “Villa Maria” di Baiano, di proprietà di Sommese. Ad attenderlo c’erano i sindaci di Avella (Biancardi è anche presidente della Provincia), Baiano, Sperone, Sirignano e Mugnano del Cardinale con tanto di fascia tricolore. E c’erano anche il parroco del paese ed un trombettista. Nell’atrio della clinica, che ospita pazienti affetti dal virus letale, sono usciti i dipendenti. In più c’erano anche altre persone, in tutto più di 70. La Procura del capoluogo irpino ha aperto un fascicolo per epidemia colposa.

“Al povero Sommese hanno fatto fare il tour della salma, come se fosse un giro ciclistico. Ai sindaci – dice Barbato – spetta il compito, tra le altre cose, di far rimanere la gente a casa, perché è l’unico modo veramente efficace per sconfiggere il Covid-19. Invece, sabato, il tutto è stato rovesciato: le istituzioni hanno organizzato momenti di assembramento. Questi sindaci sono dei traditori, perché si sono alleati con il nemico, si sono alleati con il coronavirus”.

Barbato ha preso carta e penna è ha scritto ai prefetti di Napoli ed Avellino ed ai Procuratori di Nola e del capoluogo irpino, per denunciare le “violazioni delle disposizioni in materia di emergenza sanitaria a Baiano, Nola e Saviano”. Secondo il sindaco di Camposano, gli assembramenti, oltre ad aver violato le leggi, rappresentano un rischio. “Le attività compiute possono produrre possibili ripercussioni sui miei concittadini. Ma sono anche diseducative per chi, fino ad oggi, si sta sacrificando nonché demolitrici dei risultati raggiunti”.

Il sindaco di Camposano, dunque, chiede provvedimenti esemplari. Anche lui sarebbe voluto andare a rendere omaggio al collega di Saviano sabato mattina, ma non c’è andato per non violare la legge e per restare al fianco dei suoi cittadini. Per i quali, anche in piena emergenza, sta continuando a lavorare h.24. “Il Comune – afferma – non è mai stato chiuso. Rispettando tutte le misure di sicurezza, abbiamo sempre operato per far funzionare al meglio la macchina comunale al fianco dei cittadini impegnati in questa battaglia al coronavirus”.

A Camposano, anzi, già si programma il futuro. Stamane, al Comune, riunione con i tecnici per far partire, appena possibile, lavori pubblici molto importanti.