Un gesto politico. Così il sindaco di Avellino Paolo Foti commenta l’ultimo scossone in seno a Palazzo di Città relativo alle dimissioni dei componenti della sua Giunta.
La fascia tricolore spiega meglio i contorni della vicenda precisando: “Probabilmente – ha detto Foti – negli ultimi tempi questa amministrazione ha parlato poco col gruppo Pd e con la maggioranza. Rispetto a questo ho ritenuto che la Giunta dovesse fare un gesto politico. Ho chiesto agli assessori di fare un passo indietro e la Giunta, con grande responsabilità e grande dignità politica e umana, ha rimesso nelle mie mani le deleghe assegnate a ciascuno dei suoi componenti”.
Foti aggiunge: “Che questo gesto si trasformi o meno in un atto amministrativo dipenderà soltanto dal mio volere e da quanto verrà fuori dall’assemblea di oggi. Se non dovessi registrare una coesione politica solida è chiaro che non getterò la spugna, andrò in Consiglio comunale per ragionare e poi si vedrà. Non tradirò mai il mandato elettorale ricevuto. Ho buona volontà e pazienza per ricomporre la tela, per dare alla città una amministrazione che possa lavorare nel migliore dei modi”.
Foti, infine, è ritornato a parlare sugli ultimi fatti di cronaca giudiziaria che hanno investito il Comune di Avellino: “Quando la magistratura interviene non lo fa per sadismo ma agisce perchè trova evidenze che vanno valutate. L’avviso di garanzia esiste come precetto normativo poichè è a garanzia delle persone”.
Ancora. Sul blitz in Comune e sulla questione parcheggi, Foti ha precisato: “Martedì la Giunta ha licenziato gli atti che avevo già annunciato la scorsa settimana ovvero siamo intervenuti laddove in presenza di proroghe di affidamento di sorveglianza dei parcheggio che erano incompatibili con la procedura, abbiamo annullato questi atti, affidando queste aree al comandante della Municipale che in via transitoria troverà i provvedimenti da attuare, fermo restando che verranno indette le gare da parte degli uffici competenti”.