Jaka Lakovic dice addio al basket giocato.
Il campione sloveno, con una lunga e commovente lettera aperta, ha annunciato il suo ritiro.
“Dopo una lunga riflessione – ha scritto il playmaker che ha giocato con la maglia della Sidigas Avellino nel biennio 2013-2014 – è giunto il momento di dire addio ad un capitolo meraviglioso della mia vita che in pratica mi ha dato tutto. Il basket è stato e sarà una parte importante della mia vita”.
“Ho avuto l’onore di giocare con grandi club, con i quali mi sono sempre sentito a casa e che ho sempre difeso. Voglio dunque ringraziare le squadre dello Slovan Ljubljana, Krka Novo Mesto, Panathinaikos, FC Barcelona, Galatasaray, Avellino, Gaziantep e anche la Nazionale slovena. Porto con me l’onore di aver indossato maglie importanti, giocato con tanti compagni eccezionali, avendo sempre accanto tifosi appassionati che sono il bene di questo sport: senza di loro non sarei quello che sono”.
Nel futuro di Jale ci sarà la guida tecnica: “E’ il momento di trasferire ai più giovani l’esperienza che ho acquisito, ma anche la motivazione e il divertimento nello stare in campo. Questo ho ricevuto in passato dalla mia famiglia prima di ogni altro, i loro sacrifici sono gli stessi che ho cercato di mettere in ogni partita, ed è questo l’insegnamento che vorrei dare alle nuove generazioni”.
In Italia, Lakovic ha giocato ad Avellino. In 43 gare disputate con i biancoverdi, Jale ha raggranellato oltre 11 punti e 4 assist di media.
Con il campione sloveno, la Sidigas Avellino ha vissuto una delle parentesi più belle degli ultimi anni. Indimenticabile la striscia di vittorie del girone di ritorno del campionato 2012/2013 quando l’allora Scandone Avellino di coach Cesare Pancotto riuscì nell’impresa di raddrizzare una stagione partita male e proseguita peggio, sfiorando alla fine l’accesso ai playoff dopo una lunga cavalcata che permise ai biancoverdi di vincere nove delle ultime dodici partite della stagione regolare.
(nel video, l’ovazione della Curva Sud del Paladelmauro a margine della vittoria della Scandone Avellino contro i campioni d’Italia di Siena, vittoria arrivata grazie ad una prova ‘monstre’ di Jaka Lakovic. Al termine del match, la standing ovation del Del Mauro al capitano della nazionale slovena che stringe e bacia la canotta biancoverde irpina).