VIDEO/ Sicurezza, gli obiettivi del Prefetto per il 2025: videosorveglianza, controlli di vicinato e potenziamento Forze di Polizia

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Più che un bilancio dei primi sei mesi trascorsi alla guida di Palazzo di Governo, per il Prefetto Rossana Riflesso il tradizionale scambio di auguri natalizi con i giornalisti irpini è stato l’occasione per fissare gli obiettivi del nuovo anno, soprattutto dal punto di vista della sicurezza. La rappresentante territoriale di Governo assicura che sotto questo profilo – come fotografato anche dal report de Il Sole 24Ore – la situazione non è particolarmente preoccupante ma non va sottovalutata. I furti in appartamento – per esempio – sono fenomeni frequenti e non passa giorno senza che si registrino episodi di questo tipo.

“Abbiamo intensificato i controlli in alcune aree coinvolgendo anche i sindaci – ricostruisce il Prefetto -. Abbiamo avviato protocolli per il controllo di vicinato con alcuni comuni come Sturno e Montemiletto e stiamo progettando patti per la sicurezza. Questi prevedono interventi come l’implementazione della videosorveglianza, il miglioramento dell’illuminazione pubblica e il potenziamento delle forze di polizia. Questi obiettivi saranno tra le priorità del nuovo anno. Ho già avviato un osservatorio e a gennaio ne seguirà una seconda tappa. In questi giorni stiamo definendo il calendario delle attività future, che sarà comunicato a breve”.

Tornando al bilancio delle attività portate avanti da Palazzo di Governo, Riflesso ricostruisce: “Sono passati solo sei mesi ma sono stati sei mesi estremamente intensi. Quando sono arrivata ho avuto l’impressione di trovarmi in una provincia estremamente tranquilla, forse anche per il confronto con la realtà da cui provengo, un contesto che definirei un po’ assopito. Ma mi sono dovuta ricredere e ho cambiato molto il mio punto di vista. È vero, si tratta di una provincia abbastanza tranquilla, ma quello che ho notato maggiormente è un senso di orgoglio che questa comunità possiede e che la spinge a voler uscire da uno stato di torpore più attribuito che reale. Ho percepito una forte volontà di valorizzare le eccellenze locali e il carattere della popolazione irpina. È una caratteristica che mi viene spesso confermata e che, credo, debba essere riconosciuta.

Tuttavia – prosegue il Prefetto – questa è anche una realtà con molteplici attività sindacali e sociali. Alla Prefettura arrivano numerose vertenze e richieste d’incontro per cercare soluzioni ai problemi. Inoltre – continua – appena arrivata ho percepito la necessità di riorganizzare alcune attività richiedere più personale. Purtroppo il numero di dipendenti è insufficiente, soprattutto tra i dirigenti, che sono circa la metà di quelli previsti. Stiamo lavorando per ottenere più risorse, anche perché gli impegni sono stati molti. Abbiamo iniziato con il G7 che ha rappresentato uno sforzo enorme ma anche un motivo d’orgoglio per la Prefettura e per l’intera Irpinia”. Altre questioni rimarcate dal Prefetto nel suo intervento sono la gestione dell’immigrazione e l’emergenza idrica, definita come un problema concreto per il prossimo anno.

Infine un record: “Siamo primi in Italia per i tempi di custodia dei veicoli sequestrati, con una riduzione significativa dei costi rispetto ad altre province. Abbiamo registrato numerosi sequestri di veicoli (576 dall’inizio dell’anno) e revoche di patenti per guida sotto l’effetto di alcol (146) e di sostanze stupefacenti (43). Complessivamente, i ricorsi sono stati solo 32, un numero molto basso rispetto ai provvedimenti adottati. Questo è il risultato del lavoro di un’amministrazione pubblica efficiente e attenta, e credo che sia un motivo di orgoglio per tutti noi”.