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VIDEO/ Sibilia al contrattacco: “Gambacorta e Petroccione traditori. Caldoro? E’ stato bocciato”

Cosimo Sibilia

Il senatore e coordinatore provinciale di Forza Italia Cosimo Sibilia ripartirà con una serie di incontri tematici ad Ariano Irpino, il secondo centro per popolazione della provincia di Avellino, guidato da un sindaco forzista, che proprio alla lista di Forza Italia alle ultime regionali ha tributato un modesto numero di voti.

L’occasione è l’analisi del voto del 31 maggio dell’ex presidente della Provincia di Avellino. Al Circolo della Stampa Cosimo Sibilia, stamane, ha tenuto un discorso fiume tipico di un comizio in campagna elettorale.

Il Senatore è partito subito all’attacco ripercorrendo le settimane che hanno preceduto il voto delle regionali ed individuando 2 casi di studio in particolare bollati come emblematici dell’esito delle elezioni: il voto ad Ariano Irpino e a Fontanarosa, ovvero i Comuni governati da Mimmo Gambacorta, vice coordinatore regionale di Forza Italia, e da Flavio Petroccione, Capo di Gabinetto alla Provincia e numero due di Forza Italia in Irpinia.

Parole dure Sibilia le riserva anche all’ex consigliere regionale ed ex presidente dell’Alto Calore Servizi Franco D’Ercole del Nuovo Centrodestra irpino la cui analisi del voto da Sibilia è stata bollata come ‘spudorata’.

Ma, Sibilia guarda anche oltre aprendo all’ipotesi del nuovo progetto politico del centro destra in Italia, precisando però che “… Forza Italia resterà il baricentro di questo progetto qualora dovesse andare in porto”.

In platea erano presenti, tra i vari, Ines Fruncillo e Nicola Moretti.

 

Nicola Moretti e Ines Fruncillo

GLI STRALI DI SIBILIA E I CASI ARIANO E FONTANAROSA – Oggetto della contestazione i ‘traditori’ come Gambacorta e Petroccione. La palma però del più contestato va all’alfaniano D’Ercole. Non è mancato l’attacco diretto al candidato Governatore sconfitto Stefano Caldoro.

“Evidentemente ad Ariano Irpino sono stati pagati debiti accumulati nel corso dell’ultima campagna elettorale per le amministrative del Tricolle – ha ammesso Sibilia – C’è stato chi ha fatto pressioni per non far inserire un candidato di Ariano Irpino nella lista di Forza Italia. Ma ad Ariano si è votato la lista Caldoro Presidente per mettere in cattiva luce la mia persona. Anche a Fontanarosa è accaduto lo stesso, anche qui ha vinto la Lista del Presidente nonostante troviamo in Comune un sindaco di Forza Italia”.

In definitiva, Sibilia ammette: “Mi sento ferito sul piano umano perchè si è cercato di togliere voti a Forza Italia per estromettere la mia persona”. Quindi il chiarimento: “Non sono il sovrano del partito, mi assumo le responsabilità come ho sempre fatto e poi deciso. Ma non aspetterò dietro la siepe per dire la mia, cosa che per esempio altri non hanno fatto. Il nodo è che chi ha avuto da me incarichi di partito ha remato contro lo stesso partito e questo non lo si può tollerare”.

L’ATTACCO A D’ERCOLE – La parte più corposa dell’intervento di Sibilia è però dedicata a D’Ercole e a Caldoro. “Altri che sono già personaggi politici tramontati guardano in casa d’altri con spudoratezza. Chiedono la mia testa, io che mi sono sempre misurato col consenso degli elettori, io che non ho mai avuto premi e non ho mai chiesto premi o considerazioni post elettorali. Credo che questo livore col quale vengo attaccato possa risalire alle amministrative del 2013 ad Avellino. Ma la riconoscenza che questi dedicano a Caldoro è per loro doverosa perchè qui Caldoro ha distribuito incarichi e prebende. Ho letto di lamentele a riguardo della legge elettorale che avrebbe penalizzato il Ncd ad Avellino. Mi chiedo: ma chi è stato il promotore in Regione nel 2010 di quella legge? Siamo al paradosso”.

Dunque l’affondo a Caldoro: “Quando un allenatore sbaglia tattica viene esonerato – ha ricordato Sibilia – evidentemente i cittadini campani lo hanno esonerato perchè, come per l’Irpinia, ha sbagliato tattica sulla Sanità, Trasporti, così come pure hanno bocciato la sua lista e i consiglieri uscenti che in quella lista erano candidati”.

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