E’ atteso per venerdì 10 aprile ad Avellino il candidato Governatore della Sinistra in Campania Salvatore Vozza.
Il coordinatore regionale di SeL incontrerà simpatizzanti e iscritti ai partiti che il 31 maggio sosterranno la sua battaglia alle regionali in occasione del convegno organizzato dalla Federazione irpina di SeL che verterà sui temi della città capoluogo e sui progetti di sviluppo ad essa connessi.
Sarà questa anche l’occasione per capire cosa bolle nel pentolone di SeL in vista della preparazione della formazione degli aspiranti consiglieri regionali in corsa alle prossime regionali.
Anche di questo argomento abbiamo parlato con il responsabile provinciale di SeL Raffaele Aurisicchio.
Segretario, a differenza di cinque anni fa SeL ha scelto di non sostenere De Luca e la coalizione di centro sinistra alle regionali…
“Lo ha fatto SeL ma non solo. Con Salvatore Vozza ci sono altre formazioni, altri movimenti, associazioni che si riconoscono nella figura del nostro coordinatore regionale. La sua è l’unica vera candidatura in campo. Quella di Caldoro è una candidatura non ancora confermata che è già in preda alle controversie del centro destra; quella di De Luca, pur figlia delle Primarie, è una non candidatura, è farlocca per via della Legge Severino che non ratificherà il suo successo in caso di vittoria”.
Nelle ultime ore abbiamo letto di endorsement incrociati a sostegno dei due candidati maggioritari. Che idea si è fatto in merito?
“Quello che sta accadendo con De Luca è gravissimo. Consentire l’appoggio dei cosentiniani, oltre alla questione morale che pur esiste, la dice lunga sul fatto che pur di vincere si cercano alleanze anche dove non si dovrebbe. E’ stato creato un fronte molto largo per provare a contrastare il predominio dei cosentiniani in Regione con l’unica finalità di rivedere queste persone riciclarsi in appoggio al candidato governatore del Pd. Questo è assai grave”.
Continui…
“Se lei mi parla di sostegni incrociati posso solo dire che ci ritroviamo di fronte alla riedizione del trasformismo, dove Caldoro e De Luca rappresentano le due facce della stessa medaglia. In Campania continua ad esistere una sorta di Patto del Nazareno solamente per evitare la formazione di una vera alternativa al Governo Caldoro”.
Quale sarà la ratio per la composiione delle liste?
“E’ chiaro che non ci sarà solo la lista di SeL. Avremo una formazione unitaria con candidature che verranno da un fronte più largo di persone che si riconoscono in Vozza. La nosgra sarà una lista aperta e rappresetativa di SeL ma anche di altri partiti, che attingerà a piene mani nei movimenti, nelle associazioni che negli anni hanno dato vitalità all’azione politica in Irpinia”.