Carmine De Blasio è da poco entrato a far parte della segreteria regionale come responsabile del dipartimento Rapporti con gli Enti locali e il Governo regionale. L’ex segretario di Via Tagliamento, in una lunga intervista ad Irpinianews, non si esime dal togliersi qualche sassolino dalla scarpa attaccando il direttorio che attualmente governa il Pd irpino, commenta il “caso Iannace” e la nota della segreteria regionale, rivela la sua posizione rispetto al Referendum del 17 Aprile e non esita a dire la sua sulla questione relativa alle paventate dimissioni del sindaco di Avellino Paolo Foti.
NUOVA NOMINA – Ci ha gratificato l’attenzione che Assunta Tartaglione e la segreteria regionale ci ha rivolto. Ci occuperemo di rapporto con Enti Locali e con il Governo della Regione Campania, riferimento quindi di impegni molto importanti. Venerdì incontreremo la segretaria regionale ed il vicepresidente della Giunta Regionale per programmare il lavoro dei prossimi mesi e fare il massimo per le prossime scadenze del Pd.”
L’INCONTRO CON GUERINI E I “MALPENSANTI” – “Ho incontrato il vice segretario nazionale Guerini nel momento in cui a gennaio decidemmo di realizzare quel tipo passaggio. La notizia dell’incarico assegnatomi non è assolutamente legata a quel tavolo. L’impegno politico è in evoluzione, in questo momento ci dedicheremo con tutte le nostre energie su questo campo. I malpensanti è bene che facciano i malpensanti, rinunciare all’incarico di segretario provinciale non ha proporzioni con gli impegni prestigiosi di cui il Pd sarà chiamato a far parte.”
BLACK OUT DIRETTORIO – “Nelle ultime settimane aumenta la sensazione di un partito fermo. Abbiamo concordato la fase di emergenza con i Pd nazionale e regionale. Il tesseramento è stato fatto ma ora il Congresso straordinario è una necessità per il Partito e per il nostro territorio. E’ importante aprire una discussione sui temi. Finchè non si farà questa saremo costretti ad avere difficoltà nell’organizzare gli interventi sui territori e coinvolgere amministratori e segretari di circolo.”
CASO IANNACE – “La Segretaria regionale era stata interpellata sulla questione della permanenza del consigliere Iannace ed aveva risposto ad una sollecitazione. E’ arrivato questo secco comunicato che è stato considerato come una incomprensibile presa di distanza, un episodio brutto nella tempistica. A volte si cerca di tutelare il Pd e non si fa altro che peggiorarne l’immagine. Eppure non c’era intenzione di segnare questa improvvisa presa di distanza. La vicenda giudiziaria resta lì, non possiamo nascondere la grande partecipazione emotiva dalla provincia, noi ci auguriamo che il consigliere Iannace riesca a dimostrare l’assoluta estreneità ai fatti in appello. Il Pd, dal canto suo, deve interpretare la voglia di rappresentanza e stare con i piedi per terra”.
FOTI E LE DIMISSIONI – “Questa situazione ha abbondantemente stancato i cittadini. Questa tattica della graticola non può più andare avanti, c’è bisogno di un’assunzione pubblica di responsabilità. Di fronte al programma del sindaco si vede lo sforzo veramente apprezzabile di giovani assessori e non si può ricadere sempre nella solita solfa. Se ci sono le condizioni per non far continuare questa esperienza,c’è chi dovrebbe avere la determinazione di togliere la fiducia a Foti. Naturalmente mi auguro che questo non accada e spero che il sindaco riesca ad uscire definitivamente da questa situazione. Chi vuole far fuori Foti lo dica in Consiglio, altrimenti il sindaco vada avanti e non si preoccupi della “temperatura” interna. Un pezzo della città di Avellino vuole vedere gli esiti dell’attività amministrativa.”
REFERENDUM – “E’ stato uno dei primi impegni in segreteria provinciale. In questo referendum non è trattata la stessa materia, spero che nei prossimi giorni si spiegherà al meglio ai cittadini qual è il messaggio vero. Per De Luca è una consultazione inutile? La partecipazione al Referendum, comunque, non è un peccato mortale”.