VIDEO/ Scuole di danza in Comune: “Se il Gesualdo chiude, sarà un disastro economico per noi”

0
288

Pasquale Manganiello – E’ stata convocata stamane a Palazzo di Città la Conferenza dei Capigruppo; ordine del giorno della seduta l’Informativa urgente sull’istituzione Teatro “Carlo Gesualdo” da parte del commissario dott. Feola e programmazione lavori prossimo Consiglio comunale.

Presenti in Comune anche alcuni rappresentanti delle tante scuole di danza che tra Maggio e Giugno dovrebbero (usiamo il condizionale non a caso) usufruire del Teatro Gesualdo per la messa in scena dei saggi di fine anno. Come raccontato dagli stessi, circa 10 scuole di danza, venute a conoscenza delle difficoltà del Teatro, hanno già disdetto le prenotazioni. L’indotto intorno a questi saggi, secondo quanto raccontato dai rappresentanti, si aggirerebbe intorno ai 150mila euro, escludendo coloro che hanno già deciso di disdire. Tutti soldi che il Teatro perderebbe in caso di cassazione delle attività.

“Siamo da 10 anni in questo Teatro magnifico – dichiara Rosa Varriale di “Spazio Danza” a San Gennaro Vesuviano – ci sono tutti gli appoggi per fare un grande spettacolo. Noi siamo a metà strada con Napoli ma su Avellino esistono parametri confortevoli come il parcheggio sotto il Teatro, l’assistenza di personale tecnico meraviglioso ed anche a livello amministrativo non abbiamo avuto mai nessun problema. Io sono già venuta in Comune a Ottobre per capire la situazione e chiedere quanto fosse importante il Teatro per una città che dovrebbe protestare in massa per scongiurare una eventuale chiusura.

Questo è un teatro che con le scuole di danza può avere un supporto economico per risolvere tante problematiche. Per noi questa situazione lascia criticità incredibili, non vorremmo ricorrere a via legali ma collaborare. Rischiamo tanto, abbiamo già prenotato servizi, ballerini ospiti, personale, lasciando per un attimo da parte il sogno di quei ragazzi che intendono diplomarsi quest’anno. Dove andiamo noi adesso?”

Il consigliere d’opposizione Dino Preziosi sul punto è molto chiaro:

“La capigruppo di stamane è stata convocata per fissare il giorno in cui gli atti devono arrivare in Consiglio. Il problema è capire la fattività dei conti che ci sono, si parla di un milionie di euro di debiti. In Consiglio non si delibererà alcunchè ma bisogna dare un indirizzo alle sorti del Teatro, i conti li vedano gli organi preposti. Occorre trovare fondi per coprire la debitoria che risulta dagli atti, il Comune deve togliere di mezzo l’Istituzione e creare la gestione diretta del teatro fino a quando non si troverà una forma diversa che potrà essere la Fondazione o la Società. Non permetteremo che il teatro venga chiuso. La città non può pagare per coloro che hanno sbagliato.”