“E’ una frase che rattrista. Non lo voterei neanche io perchè è un condannato in primo grado, eppure né io né Lupi siamo nemmeno indagati”. L’ex presidente del Senato Renato Schifani replica così ad alcune frasi – riportate dalla tv de Il Fatto Quotidiano – pronunciate poco prima dell’inizio di un comizio elettorale a Napoli da Vincenzo De Luca, candidato Governatore del centro sinistra (“… Opportunità? Io per opportunità non voterei nemmeno Schifani o Lupi, eppure stanno nella maggioranza”).
Schifani, giunto ad Avellino per l’apertura della campagna elettorale del Nuovo Centrodestra, è netto: “Occorre recuperare il rispetto verso i valori e le persone. Le parole di De Luca fanno il paio con una aggressività politica che speravamo fosse già dimenticata.
A tenere banco è l’alleanza UdC-De Luca. Rispetto a questo argomento, Schifani tiene a precisare: “Area Popolare non è morta sul nascere. Quanto accaduto in Campania riguarda un aspetto locale della vicenda. Ad Avellino De Mita ha deciso inaspettatamente di andare con De Luca ma il progetto di Area Popolare va avanti in altre Regioni al voto. Non mi va di commentare il gesto di chi poche ore prima della chiusura delle liste ha deciso di rompere una alleanza consolidata. Noi al contrario, siamo stati coerenti”.
Infine su De Luca: “Sta mettendo dentro di tutto ma gli voglio ricordare che non basta mettere insieme tutto e il contrario di tutto per vincere. Le polemiche che lo stanno attanagliando in questi giorni gli nuoceranno”.
Alla kermesse del partito alfaniano, tra i vari, erano presenti anche il coordinatore regionale di Ncd Gioacchino Alfano e i candidati della lista irpina di Ncd tra cui anche il presidente del Consiglio regionale Pietro Foglia che ha commentato così la notizia della richiesta di rinvio a giudizio: “Metterò a disposizione della magistratura tutti gli elementi utili a stabilire la verità e la mia personale estraneità alle accuse che vengono ipotizzate. Confermo la mia piena fiducia nella magistratura, ma lascia quanto meno perplessi il fatto di aver stralciato una delle posizioni oggetto dell’inchiesta, nel contesto di indagini che ipotizzano reati per decine e decine di consiglieri regionali. Sarà comunque il giudice terzo a valutare le accuse e ribadisco piena fiducia nella magistratura e massima collaborazione nei suoi confronti per arrivare alla verità”.
Sul punto, infine, si registra anche la dichiarazione di Stefano Caldoro: “Sono garantista con Foglia e lo sono con i suoi colleghi del Pd candidati come lui. Le inchieste vanno avanti: nessuno può né deve sottrarsi al lavoro della magistratura”.
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