“I processi e le condotte riguardano il periodo tra il 2008 e il 2011, cosa avrei dovuto controllare mentre ero a casa e non ero sindaco?”.
Il primo cittadino di Avellino Paolo Foti interviene nel dibattito sull’inchiesta Azienda Città Servizi, a poche ore dal Consiglio comunale straordinario convocato per domani quando la fascia tricolore relazionerà all’assise civica (monotematica) del capoluogo sullo scandalo parcheggiopoli piombato di recente sulla città di Avellino.
L’occasione è stata data dall’inaugurazione del Parco di Villa del Franco a Contrada Baccanico.
“Non ho nulla da rischiare e nulla da temere – dice Foti – Domani sera in Consiglio comunale farò la mia comunicazione alla città e inquadreremo la vicenda. Ho già proceduto alla revoca del vecchio manager (Amedeo Gabrieli, ndr) e alla nomina del nuovo amministratore Giovanni Greco che ieri pomeriggio ha già preso possesso delle sue funzioni. A lui ho dato il preciso mandato di effettuare una approfondita verifica contabile e amministrativa ed un report che mi sarà consegnato entro 15 giorni. Mi aspetto una proposta di riorganizzazione dell’Ente da parte del dott. Greco, figura scelta non perchè amico del sindaco ma perchè persona di alta competenza e di grande rigore morale”.
Ancora: “Io tranquillo? Il Tuel parla chiaro e distingue bene le responsabilità. Anche la riforma Bassanini indica una parte di indirizzo e controllo che spetta alla politica e una parte di controllo gestionale che spetta ai dirigenti. Nel momento in cui il dirigente del settore finanze mi istruisce circa i debiti fuori bilancio dando parere di legittimità sotto l’aspetto tecnico e contabile, a me non può sorgere alcun dubbio”.
“Ho l’animo sereno – ha concluso Foti – Come promesso alle ultime elezioni amministrative, mi sono dedicato totalmente all’amministrazione della città. Insieme alla Giunta facciamo il nostro dovere, nel bene e nel male. Errori si possono commettere, l’importante è non commettere reati”.