L’inviato a Vicenza, Claudio De Vito – Partita di sofferenza a livello fisico per Alessandro Ligi che ha dovuto sudare non poco per contenere Benjamin Mokulu.
“E’ un attaccante possente e allo stesso tempo molto dinamico – ha sottolineato l’ex difensore biancoverde – c’è stata qualche sportellata ma tutto è finito in campo”. “Sono felice di aver rivisto i miei ex compagni di squadra – ha poi aggiunto – al di fuori del campo ho conservato un ottimo rapporto con tutti, ho un bel ricordo. Ho scelto di cambiare ma non ho nessun rimpianto in merito perché ho sempre cercato di dare il meglio”.
L’Avellino che ti aspetti. “E’ una squadra che fa della fisicità il suo migliore aspetto – ha affermato Ligi – possiede anche carattere e qualità, sapevamo che avrebbero potuto crearci problemi. In qualche occasione ci sono riusciti. Portare a termine la partita senza subire gol contro una formazione come l’Avellino è un passo in avanti per noi, ma il punto in casa non ci fa contenti”.
Il calcio a due in area provocato per sventare l’ennesima minaccia di Mokulu nella ripresa non gli è andato giù. “Non era da considerare retropassaggio – ha commentato Mokulu mi ha preso la posizione e ho cercato di anticiparlo con un tocco. A mio avviso è un errore dell’arbitro”.