VIDEO – SALA STAMPA / Taccone euforico: “Le urla di Tesser hanno suonato la carica”

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L’inviato ad Ascoli Piceno, Claudio De Vito – “Una partita da infarto”. Walter Taccone ha ancora l’adrenalina a mille quando si presenta al microfono di Irpinianews al termine della partita con l’Ascoli. “Bisogna stare attenti con il cuore che ci ritroviamo” ha scherzato il patron dell’Avellino che allo stesso tempo non lesina lucidità e razionalità nell’analisi del match.

“Abbiamo vinto contro una signora squadra, combattiva e tenace come l’Ascoli che non merita la classifica che ha nel modo più assoluto – ha commentato Taccone – il pareggio a mio avviso sarebbe stato più giusto per quello che si è visto in campo. Il calcio però è fatto così, noi abbiamo perso tanti punti per strada e ora siamo contenti. Lo sono io in primis perché abbiamo messo in campo ciò che volevamo”.

“Peccato aver preso però tre gol da polletti – ha aggiunto – sinceramente non so spiegare a livello tecnico come sia potuto accadere. Penso si sia trattato di mancanza di concentrazione, cosa che invece c’è stata nel secondo tempo quando abbiamo giocato meglio. Non abbiamo rubato nulla, con questi tre punti facciamo un bel balzo in avanti”.

Taccone si è affacciato nella zona degli spogliatoi durante l’intervallo tuttavia senza violarne la ‘sacralità’ propria del luogo. “Sono sceso ma ho sentito Tesser urlare dall’esterno – ha precisato – il presidente non entra negli spogliatoi che restano la patria dell’allenatore. Non era il caso di farlo e devo dire che il mister ha pungolato nell’orgoglio i calciatori che hanno risposto alla grande. Hanno condotto una battaglia conclusasi lietamente”.

Daniele Cacia una sorta di bestia nera. Taccone sorride sornione e confessa: “L’ho inseguito per un paio d’anni, gli ho tirato le orecchie a fine partita. E’ un calciatore dal quale ti puoi aspettare di tutto”.

 

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