Il Cagliari espugna a fatica il Partenio-Lombardi grazie alla rimonta siglata da Munari e Cerri. Rossoblu caparbi con l’Avellino in dieci, ma Massimo Rastelli sottolinea la tenacia della sua ex squadra.
“Mi aspettavo un Avellino così, in grandissima salute – ha confessato – abbiamo affrontato una squadra con individualità di rilievo dal centrocampo in su. Avevo avvertito i ragazzi di avere il massimo rispetto per gli avversari”.
L’analisi del match: “Siamo andati sotto dopo aver creato una ghiotta occasione – ha spiegato – poi abbiamo pareggiato, con l’uomo in meno l’Avellino si è abbassato e ha pensato a difendersi con un certo ordine. Nella ripresa non mi è piaciuta la mia squadra, siamo stati poco incisivi. Raggiunto il 2-1, abbiamo legittimato il vantaggio anche se nel finale abbiamo rischiato la beffa su un colpo di testa di Joao Silva”.
L’espulsione di Sbaffo ha cambiato il corso della gara. “C’era tutta – ha sottolineato senza mezzi termini Rastelli – Sbaffo ha bloccato il passaggio e l’arbitro non poteva non espellerlo”. Pisacane out: “Ha preso una botta contro la Ternana e inoltre avevo bisogno di un uomo di maggiore spinta sulla fascia”.
Non è stato semplice in settimana arginare lo stato emotivo personale. “Ho cercato di tenere i miei uomini lontano dalle mie emozioni fornendo loro soltanto le indicazioni per la partita – ha confidato l’ex trainer dei lupi – capisco l’accoglienza dei tifosi, quando finisce un amore, per come è finito, è normale che ci sia questo tipo di reazione. La accetto ma si va avanti”.