L’inviato ad Ascoli Piceno, Claudio De Vito – E’ tornato il Gigi Castaldo dei gol pesanti e decisivi. Contro l’Ascoli ci è voluta la sua freddezza su calcio di rigore per consegnare all’Avellino tre punti d’oro. Cancellata la delusione personale dagli undici metri con il Bari di un mese e soddisfazione che traspare dal volto dell’attaccante biancoverde.
“Sapevo che quel rigore avrebbe pesato tanto nell’economia della gara – ha spiegato Castaldo – dovevo realizzarlo a tutti i costi per dare la vittoria alla squadra che dopo una partenza a spron battuto era andata in bambola”.
Ingenui e reattivi allo stesso tempo. “Non si può concedere ad una squadra come l’Ascoli di tornare in partita in quel modo – ha ammesso – siamo stati però bravi a far girare palla con tranquillità nel secondo tempo, sapevamo che avremmo potuto ribaltare il punteggio. Ho detto ai miei compagni di crederci fino in fondo e a loro faccio i complimenti per la reazione”.
Il realismo tipico di chi vola basso. “Questa vittoria ci avvicina al nostro grande obiettivo che è la salvezza – ha affermato Castaldo – dobbiamo fare quanto prima possibile i 6-7 punti che ci mancano per raggiungerla – solo con la fame e la cattiveria dei primi minuti potremo toglierci tante soddisfazioni”.