VIDEO/ Sacripanti: “Sidigas, confermati. Il Del Mauro ci spronerà a migliorarci”

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E’ un Pino Sacripanti che volge lo sguardo a quanto di buono fatto finora, all’antivigilia della prima sfida di Campionato della Sidigas Avellino contro Torino. E’ la prima “vera” conferenza stampa, come definita dell’allenatore biancoverde, rivolgendosi al nugolo di cronisti presenti in sala.

“Penso al record di vittorie, allo storico traguardo di aver disputato per la prima volta una Gara 7 di Semifinale Scudetto, al secondo posto in Supercoppa – Questa l’apertura del coach canturino – La convinzione è quella di essere diventati grandi e ora l’obiettivo è quello di confermarci a questi livelli e di superarci se possibile. Non ci diamo limiti e l’obiettivo non può essere solo quello di accontentarsi di un secondo posto. Dobbiamo inserire i nuovi, gli italiani, i rookie (Obasohan e Randolph) e mettere in condizione Fesenko. Questa mentalità sto cercando di trasferire alla squadra. E mi ha fatto un enorme piacere vedere la gente in coda ai botteghini per poterci incitare ed esserci vicini in questa stagione. Mi auguro di partire subito con un buon risultato contro Torino, anche se, come tutte le squadre in pre-season, abbiamo bisogno ancora di tempo per alcuni assestamenti tattici”.

A precisa domanda sul momento della Scandone e sull’entusiasmo generato dalla piazza, Sacripanti ammette: “E’ un ciclo che bisogna vivere a pieno, sarebbe un peccato non riuscire a portare neanche un trofeo a casa dato il momento propizio. E’ vero, Milano è più forte, almeno in questo momento. Noi siamo in quel gruppo di squadre, insieme a Reggio Emilia e a qualcun’altra, che si assestano sullo stesso livello. La differenza però la fanno anche le piccole cose: il nostro vantaggio è nel pubblico, nel Pala Del Mauro, che ci può dare la spinta a migliorarci”.

Su Torino, prossimo avversario dei lupi, il coach: “Quasi tutte le squadre hanno aumentato il loro budget di stipendi, almeno del 30/40%. Torino ha un roster notevole tra gli italiani nazionali e i nuovi americani, inoltre la loro guida (Frank Vitucci, ndr) allena in Serie A da tanti anni e non gli manca certo l’esperienza”.

Sull’ucraino Fesenko la chiosa della conferenza: “Gli consiglio di non caricarsi troppo di lavoro, deve badare agli infortuni e mettersi in condizione di darci una mano. Ci vorrà un grande impegno da parte sua ma anche da parte nostra nel non caricarlo troppo di lavoro, poi deve perdere qualche chilo”.