La folla delle grandi occasioni, tifosi (tanti) in festa hanno fatto da cornice alla presentazione del duo Stefano Sacripanti–Nicola Alberani, rispettivamente nuovo head coach (accolto dal coro dei supporters biancoverdi) e direttore sportivo della Sidigas Scandone Avellino.
Al Pala Del Mauro, tana del lupo, era presente per l’occasione anche l’ad di Sidigas Spa Gianandrea De Cesare che più di tutti ha individuato e segnato il momento della squadra: “Ad onor del vero – ha detto – Alberani era il primo nome a essere stato proposto. Per Sacripanti ha invece prevalso la sua spontaneità che ci ha letteralmente spiazziato. Come ho convinto i due? Ho parlato del lupo e del suo spirito, dello spirito di Avellino. Ho detto loro che prima ancora di vincere, l’importante è combattere. L’istinto del lupo è quello di combattere, anche quando l’avversario che ha di fronte è più grande”.
“OBIETTIVO? F8 E PLAYOFF” – Così invece Pino Sacripanti: “Mi sono ritrovato a Napoli con De Cesare e subito ci siamo ritrovati in sintonia. Ricordo che lo scorso anno qui ad Avellino, a fine gara con Cantù, un tifoso mi disse che sicuramente quest’anno avrei allenato Avellino e così è stato. Sono contento, ho grandi stimoli, Avellino è una piazza piena di passione e con grande voglia di far bene. Con Alberani ci siamo ritrovati quasi per caso, avevamo cominciato un discorso con Spinelli ma adesso ci siamo rimessi subito al lavoro”.
E sulla squadra: “Sarà un roster da metter insieme ex novo, sarà importante la chimica di squadra. Abbiamo per prima cosa visto chi non era libero e chi non lo era. Adesso abbiamo una serie di giocatori sotto occhio, gli italiani sono merce rara, vanno via specie in A2. Sono finite le Summer League, c’è un’ampia scelta, dobbiamo essere abbastanza pronti a dare una scaletta di gerarchia per allestire la squadra. A Caserta ho fatto una bella esperienza, vengo da due anni di Cantù che è casa mia. Obiettivo? Provare a vincerle, provare a entrare nelle final eight di Coppa e nei playoff”.
UN LUPO AFFAMATO – “C’è tanta voglia di far bene e questo ci fa piacere. Ci siamo ritrovati con Pino un po’ per caso ma c’è già una grande intesa”. Così il neo direttore sportivo della Sidigas Avellino Nicola Alberani, presentato oggi ufficialmente ai media e ai tifosi biancoverdi nella sala stampa del Del Mauro.
“Quando sono stato convocato da De Cesare, lui mi ha dato un elenco di priorità. Generalmente parlando, creeremo un senso di famiglia nella squadra, consapevoli che vestiremo una maglia importante. La benzina per fare questo lavoro è avere passione attorno e so che parliamo di un lupo affamato”.
Alberani non si sbilancia sui nomi ma ammette: “Sarà un 3+4+5. Abbiamo individuato dei giocatori che ci piacciono. Non sono giocatori reduci da stagioni a Roma o Cantù, ma non lo escludiamo in un secondo momento. Sono cresciuto a Forlì che è un ambiente abbastanza pesante, abbiamo le spalle larghe per fare bene anche qui ad Avellino. Spero di poter parlare in futuro di scoperte anche qui ad Avellino, ma ci vorrà tempo. L’ambiente è importante, siamo motivati a portare qualche novità ma chiediamo pazienza”.
Infine, De Cesare ha parlato delle priorità della squadra: “Come società mettiamo a disposizione un budget fornendo un adeguato supporto amministrativo. Normalmente il budget è offerto di informazione nel momento in cui si discute con il diesse a cui è stata data piena autonomia nell’ambito delle linee guide tracciate. È così ora, è stato così anche in passato. Prima faceva notizia un decimo posto che non rappresentava una delusione, adesso quegli stessi risultati fanno notizia perché le aspettative sono più alte. La scorsa stagione? È mancato quel follow-up, avevamo comprato una bella auto ma non abbiamo pensato alla manutenzione. Ecco perché abbiamo deciso di dare un taglio. Gli obiettivi dunque sono quelli di combattere in primis e di accompagnar poi la squadra che si andrà ad allestire”.