VIDEO/ La denuncia di Laura: “I rumori dal Kartodromo di Chianche hanno reso la mia vita un incubo”

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“Aiuto… non sento più il Natale… ma solo tanto tanto rumore”: è questo l’allarme disperato lanciato sul suo profilo facebook da Laura Lucia Dente che da circa tre anni combatte la sua battaglia contro i rumori che provengono dal Kartodromo Iscaro di Chianche, una pista di kart di ultima generazione lunga ben 900 metri che si sviluppa su una superficie di 20.000 mq e che sorge sulle sponde del fiume Sabato nel comune di Chianche Scalo.

Laura abita a 100 metri dal kartodromo:

“I rumori continui, che si protraggono dalle 8.30 di mattina fino a dopo mezzanotte sette giorni su sette, e gli odori sgradevoli di benzina hanno reso la mia vita un inferno. Siamo sotto l’assedio di rombi e frenate, dei motori rumorosi dei kart. La situazione è diventata critica, non riusciamo più a stare a casa. Abbiamo comprato quest’abitazione perchè desideravamo vivere all’aria aperta, in campagna: anche in estate siamo costretti a barricarci in casa. I miei animali ed i miei figli vivono male questa situazione, la serenità ci ha completamente abbandonato.”

“Non possiamo permetterci neanche di stare male – continua – e quando mi dicono ‘buon fine settimana’, e già so cosa mi aspetta, è una fitta al cuore. Nella strenua difesa dei nostri diritti di vivere civilmente nella nostra casa, come prima che autorizzassero questo inferno, dobbiamo purtroppo subire questa violenza”.

“Nonostante il tempo trascorso e 2 sentenze del Tribunale civile di Benevento emesse a nostro favore le cose non cambiano. L’ordinanza di conferma del Tribunale Civile di Benevento del 12/05/2015 a firma del Giudice Dott. ssa Genovese indicava come “evidente che l’ esigenza personale di vita di quanti intendano trascorrere la propria giornata al riparo da immissioni tali da creare notevole disagio psicofisico, va senz’ altro rispettata e tenuta presente con priorità rispetto all’ esigenza puramente commerciale, che peraltro può essere mantenuta e conservata nel rispetto di determinate condizioni, facilmente rispettabili”.

In corso c’è una denuncia penale che è in fase istruttoria mentre due sono le ordinanze (una cautelare ed una di conferma) in cui si invoca l’articolo 844 per le immissioni rumorose nei fondi.

Al 2 dicembre il Comune di Chianche attenderebbe la risposta della Prefettura di Avellino in merito alle attività del kartodromo dopo le 18.30. Attualmente non ci sarebbe un piano di zonizzazione acustica.

“La mia battaglia è per i miei figli – conclude Laura – non ci sono barriere fonoassorbenti e la situazione, assolutamente intollerabile, ha ingenerato il pericolo di un danno irreparabile alla salute della mia famiglia. Continueremo questa battaglia di civiltà, ringrazio tutti coloro che hanno mostrato solidarietà nei nostri confronti”.

 

 

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