di Claudio De Vito – Cresce l’attesa in casa Avellino per la trasferta del tutto per tutto in quel di Lanusei. Questa mattina la squadra ha sostenuto la rifinitura con gli ultimi accorgimenti in vista dell’appuntamento del “Lixius”, domattina invece è previsto il decollo alla volta della Sardegna dove i biancoverdi avranno un solo risultato a disposizione.
“Arriviamo bene a questa gara per certi versi più importante per noi perché ci permetterebbe di riaccendere la fiamma della speranza – ha esordito Giovanni Bucaro nella consueta conferenza stampa di presentazione del match – siamo consapevoli che affronteremo una squadra che ha messo in piedi numeri stratosferici. Hanno fatto benissimo fino ad oggi e stanno meritando assolutamente il primo posto. Noi proveremo a riaprire tutto il discorso, ne abbiamo la possibilità, la squadra sta bene. Il campo darà la sentenza ma sono convinto che faremo una buona partita”.
Il Lanusei detiene un rendimento top per la Serie D, anche migliore della corazzata Bari. I sardi non perdono dal 14 novembre in casa del Monterosi e hanno la miglior difesa del campionato insieme al Sassari Latte Dolce. Ecco allora che servirà la partita perfetta: “Per forza, la classifica parla chiaro – ha spiegato Bucaro – loro sono un’ottima squadra. Sulla carta possiamo avere una rosa di qualità maggiore, ma non conta nulla. Contano il pallone, gli avversari, e l’atteggiamento che si mette in campo”.
Perché il Lanusei viaggia sulle ali di un irrefrenabile entusiasmo. “E’ una squadra abituata a mettere in campo un grande dinamismo e grande cattiveria agonistica, dote che in tutte le categorie fa la differenza – ha rimarcato Bucaro sottolineando il fattore caratteriale – il Lanusei è una formazione molto cattiva ma nel senso positivo del termine. Dovremo almeno pareggiare la loro intensità per fare risultato”.
Dieci punti di distacco e la pressione del risultato tutta sulle spalle dei lupi che però nel branco di Lanusei potranno contare su un Alfageme in più . “Luis sta bene – ha assicurato il suo allenatore – l’unico problema è che non gioca da parecchio e questo ne pregiudica il ritmo partita. Fisicamente però ha qualcosa in più di tutta la rosa, è di un altro livello. Per noi è un giocatore che ci fa compiere il salto di qualità. Per il suo ruolo in campo vediamo quale è la soluzione migliore per noi e per lui. Caricato troppo il suo esordio? Non è un ragazzo che si lascia influenzare da queste cose”.
L’argentino partirà dal primo minuto al di là della sua autonomia di gara. Il modulo potrebbe tornare ad essere il 4-3-3 ed in tal caso sarebbero Alessandro De Vena e Alessio Tribuzzi ad interpretare insieme ad Alfageme il tridente d’attacco. In mediana sarebbe ballottaggio tra Franco Da Dalt e Kelvin Matute perché l’intenzione di Giovanni Bucaro sarebbe quella di rinunciare all’under sulla destra difensiva (promosso in tal caso Matteo Dionisi), con il conseguente impiego di Francesco Buono in mezzo al campo.