L’onorevole Giorgia Meloni è tornata quest’oggi in Irpinia per un sit-in di protesta per sollecitare la bonifica dell’area dove sorge l’ex fabbrica Isochimica di Borgo Ferrovia.
Il leader di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale è stata accompagnata dall’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, dal dirigente regionale di Fratelli d’Italia An, Antonio Iannone e dai quattro candidati alle elezioni regionali, del collegio di Avellino e provincia, del partito della Meloni che ha stigmatizzato immediatamente l’accusa che quella di oggi sia stata solo una passerella elettorale: “Sarebbe stato uno spot elettorale se non ci fossimo mai occupati, prima d’ora, della vicenda ma così non è. Fratelli d’Italia diverse volte ha interrogato il Governo su come intende procedere. Lo abbiamo fatto nei question time, che prevedono una risposta immediata ed anche con apposite interrogazioni, nelle quali abbiamo chiesto sia lo stanziamento delle risorse necessarie, sia interventi per la bonifica dell’area senza mai ricevere una risposta. Più volte abbiamo interrogato il governo per accelerare nella bonifica dell’area e per affrontare la questione del prepensionamento degli operai. Due cose che la politica può fare e su cui abbiamo chiesto al Governo di attivarsi”.
“Siamo qui per accendere i riflettori sulla tutela ambientale – continua il leader di Fratelli d’Italia – e se nelle altre liste c’è qualcuno indagato per la questione Isochimica noi non rispondiamo per altri partiti. Chi sbaglia deve pagare ma questo compete alla magistratura: speriamo che ci sia un processo per far pagare i responsabili. Se il sito facesse parte dei siti di interesse nazionale, Governo e Comune potrebbe procedere con maggiore rapidità all’esproprio per pubblico interesse, anche se finora da Roma non abbiamo ricevuto nessuna risposta in questo senso”.
Giorgia Meloni è accreditata come possibile futura leader della coalizione di centrodestra: “Mi fanno sorridere i dibattiti sui futuri leader. Né partiti, né sondaggisti, né i giornalisti possono calare le leadership dall’alto. Il centrodestra deve avere il coraggio di costruirsi su un meccanismo di partecipazione, spero che ci sarà un momento in cui ci si potrà misurare per chiedere agli italiani chi tra le varie esperienze di centrodestra, tra cui alcune ondivaghe, vedi chi governa con la sinistra o chi ha partecipato al patto del Nazareno, è sempre rimasta sulle proprie posizioni. Non capisco perché Berlusconi abbia escluso le primarie, sicuramente non le escludiamo noi”.
E sull’accordo De Luca-De Mita: “I cittadini hanno la possibilità di scegliere. Non bisognerebbe premiare chi salta dall’altra parte delle barricate, vanno mandate avanti le persone che riescono a tenere la barra dritta perché credono in qualcosa. Spero che non li votino e che i cittadini non rischino di avere un presidente della Regione fantasma”.