VIDEO/ Referendum, Quagliariello ad Avellino: “Con il Sì il Governo farà strike ed il Sud sarà morto”

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Pasquale Manganiello – Non si ferma il tour di Primavera Irpinia per dire No al referendum costituzionale. Il movimento politico culturale guidato da Sabino Morano ha organizzato stamane l’appuntamento con il senatore Gaetano Quagliarello per presentare il volume “Perché è saggio dire No”. Presenti al tavolo Sabino Morano, Ettore de Conciliis e Giovanni D’Ercole.

“La Riforma della Costituzione non è una Riforma come tutte le altre in quanto fissa le regole di convivenza civile. Non si è mai vista una Riforma fatta solo dalla maggioranza, cioè da Renzi, Alfano e Verdini. Tutti gli altri sono contro, è fatta per dividere il Paese. Non supera il bicameralismo, non risolve i problemi tra Stato e Regione e non dà stabilità ai Governi.  Non ci sarà nessuno che rappresenterà la Campania perchè i rappresentanti dei partiti di opposizione presenti in Regione non voteranno come De Luca.”

“Ho molti dubbi che si velocizzi il processo legislativo – continua Quagliariello –  basta vedere l’articolo 70. Diventeranno 11 i modi per fare una legge. Ci sarà un contenzioso orizzontale tra Senato e Camera che ci farà andare più lenti. Il Sud non ha bisogno di centralismo, il Sud è morto su questa frontiera. Non so Guido Dorso che giudizio avrebbe avuto su questa Riforma.”

Il senatore sottolinea le differenze di visione politica rispetto a quando fu nominato da Napolitano tra i dieci saggi:

“Rispetto ad allora è cambiato tutto, ho recentemente riletto il discorso di Napolitano. Quello era un momento in cui c’era bisogno di coesione. Dopo tre anni siamo alla casella Riparti, il Paese è spaccato in due sulle Riforme e l’Italicum, con il suo premio di maggioranza, accentrerebbe ancora di più i poteri in mano a chi vince.”

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