VIDEO/ Referendum, Orfini a De Mita: “Inspiegabile il no dell’ex premier”

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Il presidente del Pd, Matteo Orfini, e l’ex premier e sindaco di Nusco Ciriaco De Mita sono stati i protagonisti del dibattito sul referendum del prossimo 4 dicembre che nel pomeriggio ha visto i due esponenti politici protagonisti nella manifestazione -organizzata dall’Associazione Italiana Giovani Avvocati – che si è tenuta alla Provincia di Avellino.

Per il leader dem, il no di De Mita al Referendum è “… inspiegabile” in virtù della storia politica dello stesso leader di Nusco.

“Abbiamo raccolto un patrimonio culturale e politico di proposte che fa parte del centrosinistra e che rappresenta la stessa storia di De Mita – ha spiegato Orfini – Trovo inspiegabile il suo no, così come quello di tanti protagonisti del centrosinistra, come D’Alema e Bersani, che fanno fatica a motivare nel merito questo voto negativo”.

Orfini ha passato in rassegna le ragioni del Sì alla riforma, dicendo: “Leggere la Costituzione come mero testo giuridico è un errore. La Costituzione fu scritta dai partiti, fu un atto politico motivato da ragioni storiche. Le stesse ragioni storiche che oggi ci impongono una modifica”.

Sullo sfondo, il voto negli States e il recente esito della Brexit nel Regno Unito. “Il punto – dice Orfini – non è la risposta data dagli elettori negli Usa o in Inghilterra. Il punto è che è in crisi la democrazia. Oggi il primo partito in occidente è quello del non voto; come alternativa abbiamo quelli che criticano il sistema e che puntano sulla rabbia. Dunque c’è la necessità storica di reagire. La riforma che proponiamo ha questa motivazione alla base, ovvero che la politica ritorni ad essere in grado di riformare se stessa e dare al contempo risposte alla crisi per riannodare quel filo spezzato che congiunge i cittadini alle Istituzioni. Altrimenti ci resterà come unica alternativa quella della contestazione, della destrutturazione di ciò che ha rappresentato la civiltà delle Istituzioni in Europa”.

LA REPLICA DI DE MITA – Per l’ex premier De Mita, “… anche i periodi di transizione possono essere governati”.

Nel merito De Mita ha spiegato le sue personalissime ragioni in funzione del No al referendum: “Se la democrazia è in crisi allora dobbiamo cercare una nuova istituzione che garantisca i diritti delle persone. Non mi convince una proposta che, con molta onestà, non mi sembra essere né una riforma né una rivoluzione. Non vedo una analisi seria sulla realtà del Paese. Passi l’abrogazione del Cnel, passi il superamento del bicameralismo perfetto, qui si parla di una riforma che propone modifiche fatte male e in maniera incomprensibile. Prendiamo ad esempio il nuovo Senato: dare ai consiglieri regionali il ruolo che fu degli ex senatori a me pare un insulto alle classi dirigenti del territorio”.

Hanno preso parte al convegno tra i vari, la deputata del Pd Valentina Paris, i consiglieri regionali Maurizio Petracca e Carlo Iannace, Francesco Todisco, il presidente dell’Ordine dei Medici Pino Rosato, il presidente dell’Ordine degli Avvocati, Fabio Benigni.