“Alcune aree interne del Sud non hanno nulla da invidiare a province del Nord, nemmeno in termini di Pil e se lavoriamo bene nei prossimi anni assisteremo a un grande ritorno di giovani e imprese che decideranno di stabilirsi qui”. Lo afferma il presidente di Confindustria Campania e Avellino Emilio De Vizia a margine di un convegno dal titolo: “South Working: ripopolare le aree interne a sostegno della crescita aziendale e dello sviluppo dei territori”. Un evento promosso da Confindustria Avellino e da AIDDA, Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda – Delegazione Campania e curato dalla Delegazione Provinciale di Avellino, che si propone di esplorare le opportunità e le sfide legate al fenomeno del “south working”, un modello innovativo che consente di lavorare da remoto nelle aree interne del sud Italia, promuovendo così un nuovo sviluppo socio-economico.
Per De Vizia “non esiste un Nord o un Sud in senso assoluto, piuttosto aree più sviluppate, dove si può fare impresa, e aree, come alcune irpine, che invece necessitano ancora di sviluppo. Oggi – riflette De Vizia – i giovani vanno via anche perché certi tipi di lavoro dalle nostre parti non esistono più. Dobbiamo, quindi, innanzitutto riportare il lavoro. Nel contesto attuale credo che le aree interne, come le nostre, se ben collegate, possono rappresentare una risorsa per il Paese perché possono riequilibrare il peso delle grandi città e chi vive e lavora a Milano, Roma o Napoli si rende conto delle condizioni in cui versano queste metropoli. Perciò, le aree interne come le nostre, se dotate di servizi adeguati, possono rappresentare una grande opportunità”.
Nelle aree interne del Mezzogiorno la qualità della vita è sicuramente superiore e i costi più contenuti, quello che manca è il lavoro; tuttavia – sottolinea ancora De Vizia – “Esempi positivi per invertire la tendenza dell’emigrazione giovanile sono gli Its che creano opportunità di lavoro per i giovani nelle nostre zone. Faccio un esempio significativo: abbiamo diplomato 144 ragazzi e quasi tutti lavorano qui, in Irpinia. Un caso esemplare è quello di una nostra ex studentessa. Di recente, durante un evento, mi sono reso conto che sta facendo una carriera straordinaria in una grande azienda, e sono certo che presto la vedremo ai vertici del settore” conclude.
Oltre al numero uno degli industriali campani e irpini, sono intervenuti: Antonella Giachetti (Presidente Nazionale AIDDA), Concita De Vitto (Vice Presidente Nazionale AIDDA), Carla Librera (Presidente regionale AIDDA), Silvia Amodeo (Delegata Provinciale AIDDA – Avellino), Anna Papa (Presidente della Scuola di Economia e Giurisprudenza – Università Parthenope di Napoli), Luca Foresti (Investitore), Carmen Verderosa (Vice Presidente Confindustria Avellino), Teresa Bruno (Presidente Consorzio Tutela Vini d’Irpinia) e Margherita Iommazzo (Imprenditrice agricola – Azienda vitivinicola Colline del Sole).