VIDEO / “Questo non è amore”. 25 novembre, il messaggio della polizia alle donne

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“Questo non è amore”. Il progetto, ideato e promosso dalla Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della Pubblica sicurezza, ha l’obiettivo di superare gli stereotipi e i pregiudizi per diffondere una nuova cultura di genere e aiutare le vittime di violenza a vincere la paura, rompendo la fitta rete di isolamento e vergona. Fin dall’inizio di questa importante iniziativa, sono state quasi 80 mila le vittime di violenza in Italia che si sono rivolte alla Polizia di Stato.

Per sensibilizzare l’opinione pubblica su una maggiore consapevolezza, per combattere la violenza sulle donne, il personale della Polizia di Stato, negli scorsi anni è stato presente tra la gente con i camper e stand informativi, per incontrare studenti e gente comune, allo scopo di far emerge storie con risvolti non solo giuridici, ma anche culturali e sociali.

Una donna che è vittima di violenza si sente sola, prova vergogna, ha paura di ritorsioni per sé stessa e per i propri figli, si crede colpevole, teme di non essere creduta, di essere giudicata. Il poliziotto a cui chiede aiuto deve saper rispondere a questo dolore, consapevole che il più delle volte l’aggressore è una persona a cui la donna è legata da vincoli affettivi”. Una iniziativa importante per contrastare e combattere quei fenomeni di violenza che le donne sono costrette a subire.

La campagna permanente di prevenzione “Questo non è amore” e finalizzata a fornire informazioni alle donne in situazione di rischio, è giunta alla quarta edizione.

Con il coordinamento nazionale della Direzione Centrale Anticrimine diretta dal Prefetto Francesco Messina, il personale della Polizia di Stato a bordo dei camper dedicati al progetto, ha incontrato negli anni migliaia di persone nelle piazze di italiane fornendo informazioni, aiuto, supporto operativo.

Quest’anno le restrizioni Covid non consentono la stessa diffusione capillare sul territorio, ma è stata ugualmente preparata la brochure del progetto e, per facilitare la diffusione in rete degli stessi messaggi di vicinanza della Polizia di Stato, è stato realizzato un video messaggio al quale ha preso parte anche il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Franco Gabrielli.

“La violenza di genere è un crimine odioso che trova il proprio humus nella discriminazione, nella negazione della ragione e del rispetto. Una problematica di civiltà che, prima ancora di un’azione di polizia, richiede una crescita culturale. E’ una tematica complessa che rimanda ad un impegno corale. Gli esperti parlano di approccio olistico, capace di coinvolgere tutti gli attori sociali, dalle Istituzioni, alla scuola, alla famiglia”. Con queste parole del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Franco Gabrielli, si apre la pubblicazione realizzata dalla Direzione centrale della polizia criminale in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre.