Quadrelle piange la tragica scomparsa di Benigno De Gennaro, travolto da un’auto venerdì scorso sulla tratta Nola-Villa Literno, nei pressi dell’uscita di Pomigliano. Il sindaco di Quadrelle, Simone Rozza, ha proclamato una giornata di lutto cittadino per celebrare i funerali della guardia giurata della Cosmopol.
E nel piccolo centro irpino, nella parrocchia dell’Annunziata, c’era un’intera comunità, stretta intorno al dolore della famiglia De Gennaro. Benigno lascia la moglie Filomena e due figli. Ma anche tanti amici e colleghi, increduli ad ascoltare le toccanti parole di Don Franco che ha tratteggiato il profilo umano e professionale di un grande lavoratore, di un punto di riferimento per la sua famiglia e per chi ha avuto la fortuna di condividerne impegno e passioni. Come quella per il calcio, come raccontato dalla maglia azzurra numero 4 da capitano sistemata sul feretro.
Fuori, nella piazzetta davanti alla chiesa, si commenta ancora l’incredibile incidente che è costato la vita a Benigno e ad un carabiniere.
Venerdì scorso, una pattuglia dei carabinieri di Castello di Cisterna era infatti intervenuta per eseguire i rilievi dopo un incidente stradale che aveva coinvolto lo sfortunato 50enne di Quadrelle. Poco dopo era arrivata in supporto anche una seconda pattuglia di Nola.
E’ proprio in quel momento che una Golf è passata a velocità sostenuta, travolgendo il povero Benigno, morto sul colpo e il carabiniere Vincenzo Ottaviano, trasportato all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove è spirato poco dopo. Resta in prognosi riservata il vicebrigadiere di Castello di Cisterna, un 44enne di Lauro, trasportato all’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli.
La Golf era guidata da un 26enne di Sant’Antimo risultato negativo all’alcoltest e al narcotest. Il giovane è stato denunciato per omicidio stradale e la sua auto sequestrata. Resta da capire come abbia fatto a non rendersi conto del gruppetto di persone, anche perché tra lampeggianti e carro attrezzi la strada era ben illuminata.
Non si esclude la distrazione come causa dell’incidente, magari provocata dal telefonino. Sotto osservazione inoltre le condizioni della strada 7bis, la “Nola-Villa Literno”, un’arteria pericolosa, scarsamente illuminata e, non di rado, invasa da rifiuti che complicano ulteriormente la circolazione.
Oggi, però, è tempo solo di lacrime e dolore per una morte prematura impossibile da spiegare e accettare. Visibilmente provato il sindaco di Quadrelle Rozza che, subito dopo la messa, ha guidato il corteo funebre fino al cimitero della vicina Mugnano del Cardinale dove è stata tumulata la salma.