Nella serata di ieri la protesta pacifica degli insegnanti si è fatta sentire, anticipando l’intervento del vice segretario nazionale del Pd Lorenzo Guerini al convegno organizzato dal Pd avellinese in vista delle Regionali. Il malcontento dei docenti nei confronti del Ddl Scuola del Governo Renzi è stato sottolineato da Nicola Santoro, insegnante presso l’Istituto Imbriani di Avellino e portavoce del coordinamento docenti irpino:
“Il ddl della cosiddetta Buona Scuola – afferma Romano – non ci convince e potrebbe addirittura cancellare la scuola pubblica che nella Costituzione Italiana ha principi sani in cui ci riconosciamo. In queste settimane il mondo della scuola è stato in subbuglio proprio per questa motivazione fondamentale”.
“Se Guerini ci ascoltasse – continua l’insegnante – vorremmo porgli una serie di domande sul perché sia necessario che il dirigente abbia tanti superpoteri e sul perché lo Stato abbandoni in modo così evidente la scuola pubblica. Nei fatti c’è un alto rischio di privatizzazione, la scuola non avrà più fondi sufficienti e sarà costretta a dover ritrovare nel territorio sponsorizzazioni per la sopravvivenza. Lo Stato, facendo un passo indietro, la trasforma in una struttura privata, in una vera e propria azienda”.