In Aula si discute del project financing da 530mila euro, della durata ventennale, per la rinascita e la riqualificazione del campetto sportivo di Valle. Tuttavia, lo scontro – sulla scia di quanto sta accadendo nelle commissioni consiliari – rimane acceso. I toni si fanno particolarmente accesi durante l’intervento del consigliere del Pd, Antonio Gengaro, che, dopo aver ricostruito la storia della struttura sportiva gestita in precedenza dalla società Caterpillar, lancia un durissimo attacco: “Il bando è una finzione, tutti sappiamo che il promotore c’è già. Parlo a futura memoria. Questa vicenda è frutto di un accordo tra l’ex sindaco Festa e l’attuale sindaca”.
La risposta di Laura Nargi arriva puntuale e ferma: “È un’accusa gravemente denunciabile. Non so di quali accordi stia parlando. Non è giusto che ogni volta si faccia riferimento a illegalità, illegittimità o procedure poco trasparenti. Sono stanca di queste accuse”. In precedenza, la fascia tricolore aveva definito quella in corso come “una giornata importante per la riqualificazione di una struttura che è stata lasciata nell’incuria e nel degrado per cinque anni”.
A illustrare il progetto è stato l’assessore al patrimonio, Mario Spiniello, che ha parlato di una svolta tanto attesa: “Il centro sportivo di via Marotta, nel rione Valle, ha una vocazione sportiva non agonistica, tradizionalmente legata al calcio, ma l’Amministrazione ha intenzione di estenderla ad altre discipline sportive, come il tennis e il padel, mantenendo comunque la sua vocazione principale. Le ristrettezze economiche, tuttavia, non consentono all’Ente di realizzare gli importanti interventi di ristrutturazione necessari per la struttura. Pertanto, per coniugare l’ammodernamento impiantistico con la necessità di restituire la struttura alla collettività, quest’Amministrazione ha approvato, con delibera di Giunta Comunale n. 331 del 26/11/2024, il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica per la riqualificazione dell’impianto sportivo, per un importo complessivo di 530.000 euro.
Pertanto, formuliamo gli indirizzi al Settore Patrimonio affinché si proceda ad affidare la gestione della struttura a soggetti terzi per un periodo di 20 anni, sufficienti a consentire il ritorno economico all’investitore che si farà carico della realizzazione degli ammodernamenti previsti. Il gestore si occuperà inoltre della cura e della gestione dell’area verde adiacente, restituendola in sicurezza all’uso pubblico” conclude il titolare al Patrimonio.