Pasquale Manganiello – Summit in Prefettura stamane sull’emergenza immigrati a cui oltre al Prefetto Carlo Sessa, ai sindacati ed alle associazioni di volontariato, hanno partecipato anche alcuni sindaci della provincia.
“Stamane ho assistito ad una diatriba tra Cgil e Prefetto sulla gestione dei centri – ha dichiarato il sindaco di Venticano, Luigi De Nisco – un balletto di accuse che servono a poco. L’unica proposta che è venuta fuori è stata quella del segretario Cgil Petruzziello, il quale ha parlato di gestione diretta affidata ai sindaci con il coinvolgimento delle Associazioni locali. Una proposta che diventa sensata su piccoli numeri anche dal punto di vista sanitario, spalmando il numero di migranti su tutti i Comuni. Già 3 anni fa lanciai la proposta di requisire strutture alberghiere, una per Comune. Io ho ospitato 100 migranti e finora non ho avuto nessun problema”.
Il sindaco di Pietrastornina, Antonio Turtoro, rivendica la capacità di accoglienza insita nell’Irpinia:
“Noi in Irpinia sappiamo fare accoglienza, il razzismo non ci appartiene. C’è stato un cortocircuito sui controlli. Mi sono fatto portavoce della proposta di rendere protagonisti i sindaci nella gestione dei migranti attraverso una ripartizione equa, accettabile, che possa ridurre sensibilmente il carico sociale.”
E sulla protesta dei cittadini di Pietrastornina contro i “nuovi arrivi”:
“I miei concittadini sono a favore di un’accoglienza numericamente accettabile. Chi è sceso in piazza evidenziava come fosse impensabile che 40 ragazzi fossero relegati in una piccola frazioncina del nostro paese in cui attualmente vivono solo 60 anziani tra cui molti allettati. Questa non è integrazione ma ghettizzazione”.
Anche il sindaco di Pratola Serra, Antonio Aufiero, dà la sua disponibilità per questo percorso di inclusione:
“E’ stato un incontro utile affinchè l’emergenza possa essere gestita con maggiore risoluzione. A Pratola Serra sono ospitati 100 migranti, la situazione è ben controllata anche se una delle due strutture era a rischio di chiusura. Mi sono attivato personalmente affichè la situazione ritornasse alla normalità. Faccio un appello ai miei colleghi sindaci che hanno mostrato resistenza all’accoglienza di queste persone disagiate: c’è bisogno di maggiore sensibilità per rendere meno arduo il compito al Prefetto di Avellino”.