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VIDEO/ Preziosi e Foti trovano l’intesa: “Azzeramento Giunta, 100 giorni e verifica in Consiglio”

Pasquale Manganiello – “Voterò contro gli equilibri di bilancio.”

Esordisce così Dino Preziosi nella conferenza stampa convocata questo pomeriggio al Circolo della Stampa per svelare il patto stretto stamane nella stanza del sindaco Paolo Foti.

“Se passa il bilancio si potrà cominciare a ragionare sul programma e su una nuova e diversa maggioranza. Stamane ho parlato con il sindaco che mi ha dato il suo assenso sul totale azzeramento della Giunta chiedendomi di tenere in carica degli assessori per coordinare il nuovo esecutivo. Questo patto non prevede che io passi nel Partito Democratico: se mi dovessi candidare alle prossime elezioni, lo farò attraverso un patto civico. Basta personalismi, è ora di guardare al bene della città”.

Preziosi spiega i motivi – peraltro già anticipati in una recente intervista rilasciata al nostro giornale – che lo hanno portato a questa decisione, coadiuvato dal consigliere Palumbo, presente in conferenza, e da altri due consiglieri di opposizione di cui non ha voluto fare i nomi (presumibilmente Spiezia e Battista, ndr).

“Mi sono assunto una responsabilità enorme dopo tre anni di opposizione molto dura. Ho aperto sulla programmazione europea mentre la firma sulla mozione di sfiducia andava nell’indirizzo di individuare responsabilità politiche e del partito, peculiarità che i dissidenti hanno pensato di non accettare. Il vicepresidente regionale Bonavitacola ha evidenziato in una recente intervista che ci sono quasi tre miliardi di euro per le aree interne da intercettare direttamente. La responsabilità mi induce a raccogliere la sfida dei fondi europei ed a guardare al futuro dei nostri figli. Ho chiesto al sindaco di scegliere persone di qualità. Per la politica 100 giorni sono pochi, per tecnici esperti 100 giorni possono essere molti. Non è escluso l’ingresso di un super dirigente che possa coordinare l’intera struttura. Le proposte devono essere trasformate in progetti: dopo 80 o 100 giorni sottoporremo la verifica di quanto fatto al Consiglio comunale e alla città. Salvo fatta per una forte approvazione dell’operato dei nuovi assessori da parte del Consiglio e della città, in Primavera si tornerà al voto.”

Infine, Preziosi torna sulla sfiducia “mancata”: “Se i dissidenti avessero davvero voluto mandare a casa Foti, avrebbero votato contro il bilancio”.

Il patto dei 100 giorni tra il sindaco e parte dell’opposizione, presumibilmente, acuirà la crisi all’interno  del Partito democratico. L’azzeramento totale della giunta era stata una prerogativa della richiesta dei dameliani per continuare ad appoggiare la consiliatura. Foti aveva snobbato la proposta ed ora si ritrova “abbracciato” all’opposizione venendo incontro alla medesima richiesta. Nel pomeriggio di domani è prevista una riunione del gruppo Pd.

Il patto tra Dino Preziosi e Paolo Foti sarà, quindi, inevitabilmente legato all’esito del voto sugli equilibri di bilancio. Il voto contrario e compatto di tutta l’opposizione apre a nuovi scenari.

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